Parliamo di tesseramento
Si chiudono oggi, sulla base della decisione presa della direzione nazionale del Partito Democratico, le operazioni di tesseramento per l'anno 2013. Una decisione giunta sulla base delle anomalie riscontrate in alcune elezioni e che avrebbero falsato l'elezione dei segretari provinciali in alcune zone d'Italia.
Una questione che non ci riguarda, perché, come ben sapete, il nostro segretario Pietro Virtuani, è già stato eletto da qualche settimana, e i dati del tesseramento nella nostra provincia sono perfettamente in linea con quelli degli anni precedenti.
Ciò nonostante occorre stabilire e ricordare che lo scandalo di cui si va discutendo non intacca, se non marginalmente, l'elezione del segretario nazionale, che si terrà l'8 Dicembre, ed anche i presunti tesserementi farlocchi hanno poche probabilità di influenzare il percorso di rinnovamento in atto, e costituiscono un modo per piccole sezioni conservative di potere locale.
Ne approfittiamo comunque per ricordare che il regolamento delle primarie, cioè il percorso di selezione dei candidati e come si arriverà al voto, prevede che il congresso sia sostanzialmente diviso in due fasi: la prima prevede che si svolgano, entro il 20 novembre, le “Convenzioni provinciali” cioè le votazioni delle diverse mozioni congressuali nazionali a livello di circolo e provinciale, con l’elezione dei relativi delegati.
Questa prima fase è riservata ai soli iscritti e serve a selezionare i candidati che potranno accedere alla seconda fase. L’articolo 6, comma 9 dello statuto del PD spiega infatti che solo «i tre candidati che abbiano ottenuto il consenso del maggior numero di iscritti purché abbiano ottenuto almeno il cinque per cento dei voti validamente espressi e, in ogni caso, quelli che abbiano ottenuto almeno il quindici per cento dei voti validamente espressi e la medesima percentuale in almeno cinque regioni o province autonome» potranno essere ammessi alla seconda fase.
I risultati verranno comunicati ufficialmente durante la Convenzione Nazionale del 24 novembre, la data entro cui si è deciso oggi di sospendere il tesseramento.
Una questione che non ci riguarda, perché, come ben sapete, il nostro segretario Pietro Virtuani, è già stato eletto da qualche settimana, e i dati del tesseramento nella nostra provincia sono perfettamente in linea con quelli degli anni precedenti.
Ciò nonostante occorre stabilire e ricordare che lo scandalo di cui si va discutendo non intacca, se non marginalmente, l'elezione del segretario nazionale, che si terrà l'8 Dicembre, ed anche i presunti tesserementi farlocchi hanno poche probabilità di influenzare il percorso di rinnovamento in atto, e costituiscono un modo per piccole sezioni conservative di potere locale.
Ne approfittiamo comunque per ricordare che il regolamento delle primarie, cioè il percorso di selezione dei candidati e come si arriverà al voto, prevede che il congresso sia sostanzialmente diviso in due fasi: la prima prevede che si svolgano, entro il 20 novembre, le “Convenzioni provinciali” cioè le votazioni delle diverse mozioni congressuali nazionali a livello di circolo e provinciale, con l’elezione dei relativi delegati.
Questa prima fase è riservata ai soli iscritti e serve a selezionare i candidati che potranno accedere alla seconda fase. L’articolo 6, comma 9 dello statuto del PD spiega infatti che solo «i tre candidati che abbiano ottenuto il consenso del maggior numero di iscritti purché abbiano ottenuto almeno il cinque per cento dei voti validamente espressi e, in ogni caso, quelli che abbiano ottenuto almeno il quindici per cento dei voti validamente espressi e la medesima percentuale in almeno cinque regioni o province autonome» potranno essere ammessi alla seconda fase.
I risultati verranno comunicati ufficialmente durante la Convenzione Nazionale del 24 novembre, la data entro cui si è deciso oggi di sospendere il tesseramento.