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Abbiamo preso una decisione per questo blog. Da oggi, per commentare, sarà necessario essere registrati. Lo facciamo per molte ragioni, prima di tutto perché riteniamo che l'educazione nei commenti deve essere la stessa che utilizzeremmo incontrandoci al bar. Una seconda ragione è quella per la quale, le idee, per essere forti e ragionate, hanno bisogno di essere rappresentate da un volto. E l'anonimato non rende onore a nessuno. Da soltanto spazio ad inutili offese.

Per raccontare questa decisione, torna utile una discussione della sesta puntata di The Newsroom,
serie tv da poco trasmessa su Rai Tre, che racconta l'atmosfera della redazione di un tg americano. Will, uno dei protagonisti, chiede se si può creare un sistema che verifichi nomi e dati dei commentatori del sito.
Neal: Possiamo farlo, se vuoi.
Will: Voglio.
Mackenzie: Il risultato non sarà che nessuno commenterà più sul nostro sito?
Will: Primo: oh, no. Come faremo senza il parere di “SurrendrDorothee”? E secondo, il risultato sarà che il nostro sito renderà dei ghetti tutti gli altri siti. Il risultato sarà la civiltà nel dibattito pubblico. E un trionfo di populismo. Ho intenzione di sistemare internet, da solo.

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