Carcere di Monza: arriva il garante dei detenuti
foto da www.ilcittadinomb.it |
Il 31 maggio scorso si è svolto presso il carcere di Monza l’incontro tra il prof. Giorgio Bertazzini – che la Provincia ha recentemente nominato Garante per i diritti delle persone limitate nella libertà personale – e i rappresentanti istituzionali che lavorano a contatto con la realtà della Casa Circondariale di via Sanquirico.
"Lo status di detenuto deve seguire e non precedere quello di uomo, donna, genitore, studente, straniero, malato e lavoratore, come titolarità di diritti insopprimibili", ha detto nell'occasione Giorgio Bertazzini, Professore con esperienza decennale nell'insegnamento presso strutture detentive.
Durante l'incontro sono state esposte le linee guida della neo figura, già presente in altri istituti e che entro un anno avrà anche il suo rappresentante nazionale, richiamando i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, specificando che al Garante spetta proprio il verificare come i diritti dei detenuti vengano rispettati, in particolar modo riferendosi a quelli legati alla salute, all'istruzione, al lavoro, alla dignità personale ed alle pari opportunità.
Il Presidente Allevi ha anche annunciato l’avvio di due progetti provinciali (qui) per l’inserimento lavorativo degli ex detenuti: con “Responsabilità civica di impresa” le imprese e le cooperative sociali che assumeranno ex detenuti con contratti a tempo determinato e indeterminato, potranno ricevere l’erogazione di una dote del valore complessivo massimo pari ad euro 3.000,00, per una somma complessiva di euro 60.000.
"Sento grandi aspettative per la mia nuova figura – ha dichiarato il Garante - Il primo step da garantire ai detenuti è l'istruzione, poi ci sono i diritti sanciti dalla Costituzione per cui il nostro paese dovrà sborsare 100mila euro a dodici detenuti, per una condanna della Corte Europea che ci accusa di ledere i loro diritti. Se non faremo in modo di portare le carceri ad un livello diverso di umanità, pagheremo cifre inimmaginabili".