Rifiuti speciali al confine di Monza L'allarme del comitato Sant'Albino


Un impianto per il trattamento di rifiuti speciali a San Damiano, tra Monza e Brugherio, su un'area che il piano di governo del territorio monzese prevede agricola. L'allarme è del Comitato del quartiere Sant'Albino, condiviso nella sostanza dalla risposta a stretto giro di posta dell'assessore Claudio Colombo. 

Ce lo raccontano il Cittadino di Monza e Brianza e il sito MB News. Leggiamo da quest'ultimo

Un impianto di recupero rifiuti speciali. Questo è quanto sta sorgendo fra viale Fermi e San Damiano a Monza. A sollevare l'attenzione sulle ruspe, che sono già in azione in questi giorni, è il Comitato Quartiere Sant'Albino che su segnalazione di un cittadino ha pubblicato sul proprio blog l'allarme di un'altra area verde a rischio. Segnalazione che è arrivata sulle scrivanie del Comune, che prontamente ha dato una risposta per nome dell'assessore all'Urbanistica Claudio Colombo.


La segnalazione del Comitato Quartiere Sant'Albino
Su segnalazione di un abitante del quartiere San Damiano di Brugherio abbiamo verificato che su un'area del Comune di Monza a confine con Brugherio che il nostro PGT prevede agricola (di fianco all'autolavaggio su via Stucchi alla rotonda del Cimitero), sono in corso lavori per la creazione di un impianto di recupero rifiuti speciali. L'area è a ridosso delle case del quartiere San Damiano, in prossimità di case comunali del Comune di Monza e a due passi dal Canale Villoresi, fiore all'occhiello per Expo 2015!

Il tutto in una zona per la quale il PGT vigente prevedeva interventi di riqualificazione paesaggistica e che invece si sta trasformando ogni giorno che passa nel ricettacolo di tutte le più svariate attività di risulta (sfasciacarrozze, depositi caravan, ecc., compreso l'insediamento di Monza car - piano attuativo in corso di approvazione -). L'autorizzazione è della Provincia di Monza e Brianza (n°484 del 24/10/11) ma crediamo che il Comune non possa non avere voce in capitolo.
Comitato quartiere Sant'Albino 

La risposta dell'assessore all'Urbanistica, Claudio Colombo

Ho verificato con il Dirigente dell'Edilizia che l'autorizzazione non è stata rilasciata da noi (cioè dal Comune) ma dalla Provincia. A questo punto, per capire di chi sia la responsabilità di questa scelta (che ritengo anch'io devastante) bisogna capire, in sede di conferenza dei servizi, quale sia stato l'atteggiamento del Comune. Poi bisognerà tirare le somme. Ho chiesto la settimana scorsa ai vari uffici (ambiente ed urbanistica) tutte le delucidazioni del caso, che attendo di ricevere nei prossimi giorni.

Mi preme, tuttavia, rilevare la totale differenza tra questa roba e il piano attuativo Monza / Car: qui si interviene con una completa trasformazione di un'area agricola . Là l'unica edificazione prevista è un autolavaggio di poco più di 100 mq, nel rispetto del PGT e con una previsione reversibile.
Claudio Colombo


 

Soddisfatto per la celere risposta dell'assessore, il Comitato Quartiere Sant'Albino si è detto sollevato nel sapere che il Comune si sta muovendo per andare a fondo a questa operazione.
"Per quanto riguarda Monza Car non c'è dubbio che si tratta di cosa ben differente, soprattutto per la legittimità normativa. Non era nostra intenzione fare paragoni quanto far notare che l'intero contesto è sempre più compromesso e la prospettiva della riqualificazione a verde e servizi (prevista dal PGT) dell'asse viabilistico ora impropriamente chiamato 'viale delle industrie' si allontana nel tempo (come si sa in Italia non c'è niente di più stabile dei provvedimenti temporanei...)" queste le parole espresse dal Comitato.

Qui il sito del comitato, per restare aggiornati.

DoppiaM

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