Matteo Renzi e la sua proposta per l'Italia
Torniamo a dare la parola ai comitati locali a sostegno dei due candidati arrivati al ballottaggio, lasciando la parola a Hans Peter Sacramento Paling, referente del comitato brugherese a sostegno della candidatura di Matteo Renzi.
La candidatura di Matteo Renzi non si pone come qualcosa fuori dal partito o contro il partito, la maggior parte degli attivisti che sostengono Renzi è gente del partito democratico e noi come attivisti del PD ci riconosciamo nel progetto del nostro partito.
Detta questa premessa, vorrei parlarvi di alcuni punti del programma.
Un ruolo centrale nel programma lo hanno i Comuni che, nonostante i tagli, sono degli attori principali per il benessere della popolazione, dato che sono loro ad erogare servizi di qualità, sono un vero modello di civiltà e di buongoverno.
Alla stregua dei Comuni vanno considerate le aziende, associazioni e realtà del terzo settore, perché sono loro a tenere coese ed unite le nostre comunità e rendono l’Italia un Paese sul quale vale la pena investire.
Il territorio deve dunque essere al centro della crescita, un territorio valorizzato dalla bellezza ma soprattutto dalla sostenibilità; sarà necessario modificare alcuni punti del patto di stabilità, per permettere ai Comuni di investire sul loro futuro, coinvolgere i cittadini nel welfare, nella sicurezza e nella protezione civile rafforzando le autonomie dei Comuni in questi settori.
Il nostro paese deve quindi investire sugli italiani “con un grande progetto per gli asili pubblici, migliorare l’istruzione riportando il merito nelle scuole e nelle università, restituire potere d’acquisto alle famiglie con un intervento immediato per i redditi più bassi e un’azione decisa sulle tariffe che crescono da noi molto più che altrove, incentivare l’occupazione dei giovani, delle donne e degli over 55 con politiche mirate, introdurre un welfare biografico, che segua il percorso di ognuno e permetta a tutti di sviluppare appieno il proprio potenziale”.
Lo strumento più importante, per il rilancio della nostra economia è la semplificazione, fondamentale è quindi il ruolo della pubblica amministrazione che però deve diventare finalmente trasparente, deve mirare alla qualità ottenuta mediante una chiara individuazione delle responsabilità e valutazione dei risultati.
Il Fisco deve essere semplice, la dichiarazione dei redditi deve essere precompilata per i singoli come per le aziende. La semplificazione deve essere la prassi a tutti i livelli, ridurre la burocrazia è una priorità, oltre che una necessità, bisogna ridare centralità all'utente. Tutto questo è possibile poiché in Italia ci sono già esempi di buona amministrazione che è possibile seguire.
Ciò che il sindaco fiorentino e candidato che ho avuto il piacere di rappresentare durante la campagna per le primarie propone è "una rivoluzione degli strumenti per raggiungere gli obiettivi di sempre: l’equità, la dignità, una società nella quale ciascuno possa realizzare appieno il proprio potenziale e le proprie aspirazioni. Sono valori di sinistra, ma non sempre la sinistra ha avuto la capacità di promuoverli con la forza necessaria”.