La sentenza del TAR sul centro sportivo


Avevamo anticipato qui nei giorni scorsi che il TAR doveva pronunciarsi sulla richiesta di sospensiva dell'ordinanza del commissario di chiusura del centro sportivo.

Scrivevamo che sarebbe stato "un passaggio importante, per verificare il parere della giustizia amministrativa su questo tema".

Il ricorso contro l'ordinanza era stato presentato dal ristorante Mirò, che chiedeva l'annullamento della decisione della dott.ssa Nuzzi, nella parte in cui si ordinava anche la chiusura del ristorante.

Il TAR, con ordinanza depositata in segreteria il 30 luglio, ha deciso di accogliere la sospensiva richiesta dal Mirò, rilevando che nel provvedimento del commissario "non è motivata, rispetto ai locali adibiti a ristorante, la necessità della chiusura, dal momento che, per detti locali, l’impianto elettrico presenta i requisiti di sicurezza minimi".

Questa è la decisione sulla sospensiva, il merito sarà discusso il prossimo 29 gennaio 2013.

E' comunque una decisione interessante, questa del TAR.

Perchè, secondo noi, pone il Comune di fronte alla necessità di confermare la validità della sua ordinanza per le parti non a norma, accelerando se possibile sui lavori necessari per mettere in regola il centro sportivo, e anche per un altro motivo.

Sulla base del "precedente" del Mirò, infatti, secondo noi si potrebbe fare una nuova valutazione della situazione, rendendo immediatamente utilizzabili le altre parti del centro sportivo che presentano i "requisiti di sicurezza minimi" richiamati nella sentenza del TAR.

Ciò potrebbe voler dire che alcune parti del centro, e pensiamo in particolare al calcio e all'atletica, potrebbero già essere pronte quantomeno per la ripresa di settembre, così che queste società non perdano atleti e occasioni per continuare la loro attività.

Vedremo cosa deciderà di fare il Comune.

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