Se non le donne chi?


Torna in piazza il movimento Se non ora quando? che il 13 Febbraio aveva portato in tutte le piazze d'Italia le donne (ma anche gli uomini) che avevano voglia di farsi sentire, di dire la loro nei confronti di un governo che non aveva mai considerato la libertà e la dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.

In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.

Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono.

Qui il racconto fotografico che facemmo quel 13 Febbraio.
'Se non ora quando' abbiamo detto torna in piazza e lo fa con una manifestazione-concerto per l'11 dicembre a piazza del Popolo, a Roma. Il concetto chiave sarà:

'Mai piu' contro di noi, mai più senza di noi'.




I temi al centro della giornata saranno il welfare, la maternità negata, il precariato femminile, la rappresentazione delle donne nei media.

"Il welfare non esiste in Italia - ha detto Comencini, registra e promotrice dell'iniziativa - il welfare sono le donne che debbono organizzarsi in modo funambolico per unire lavoro e vita privata. Il welfare, che è anche un grande motore economico, deve essere reale, questo è un tema fondamentale. In Italia ci sono ragazze molto in gamba che non trovano lavoro e se lo trovano non devono fare figli: questa è una spirale mostruosa che va interrotta. Il welfare non ce lo ha dato nessuno, nemmeno i governi precedenti: ma se le donne non si prendono delle responsabilità pubbliche certe cose non si otterranno".

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