Il 150° a Brugherio: un bilancio


Il video, girato in sala consiliare il 17 marzo, in occasione del consiglio comunale aperto sull’Unità d’Italia, rappresenta molto bene la partecipazione di Brugherio alle celebrazioni del 150° dell’unità d’Italia.

Ricorderete le difficoltà iniziali relative alle celebrazioni, quando a livello nazionale si è trattato di decidere se fare del 17 marzo un giorno di festa oppure no.

A Brugherio, dopo l’evento del 17 marzo, preparato dal Comitato organizzatore e dall’allora assessore all’istruzione Francesca Pietropaolo, i festeggiamenti successivi si sono articolati in due parti, prima e dopo le vacanze estive, e, nella prima parte un grande aiuto nella pubblicizzazione delle tantissime e rilevanti iniziative preparate con grande cura e passione, durante tutto l’anno, dalle diverse associazioni del territorio, è arrivato dall’allora assessore alla cultura Enzo Recalcati: è a lui che si deve la stampa del volantino iniziale con i primi appuntamenti.

Ad ogni Assessorato, il Comitato aveva richiesto un impegno concreto a partecipare all’organizzazione delle feste, ma in realtà tutto è stato affidato alla sezione Cultura.

I negozi avrebbero dovuto ricevere vetrofanie e bandierine, da esporre nelle vetrine, ma ad oggi molti commercianti non hanno ricevuto quanto era stato promesso.

Avevamo anche immaginato di coinvolgere i nostri amici di Le Puy e Presov, ma anche questo non è stato possibile… anche se mi pareva importante che l’amministrazione comunale sentisse il dovere di ringraziare i nostri vicini francesi per l’iniziativa della Dante Alighieri di Le Puy che, nell’ambito dei festeggiamenti del 150° dell’unità d’Italia si era fatta carico, ad aprile, di invitare il nostro ex sindaco Carlo Cifronti a tenere in francese una conferenza sul risorgimento italiano.

Luci ed ombre, insomma, che per fortuna non hanno per niente scalfito la voglia del cittadini di partecipare a questi festeggiamenti.

Non avevo mai avevo sentito risuonare tante volte l’inno di Mameli nella mia città o visto così tante bandiere tricolore esposte!

Evidentemente, nel cuore di noi cittadini di Brugherio,
c’è vivo il senso di appartenenza 
ed il desiderio di fare grande questa nazione, 
unita nonostante tutto e tutti. 
Viva l’Italia!

Annarita Minelli

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