Si chiudono i festeggiamenti del 150°


Il ciclo delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità non può considerarsi ancora esaurito: lo dicono notizie e annunci che continuano ad affluire. Ma un bilancio sostanziale è certamente possibile, e vorrei sottolinearne alcuni aspetti.

Innanzitutto l’eccezionale diffusione e varietà di iniziative, e il carattere spontaneo che molte di esse hanno presentato. Si è davvero trattato di un gran fiume di soggetti che si sono messi in movimento, in special modo al livello locale, fin nei Comuni più piccoli – istituzioni, associazioni di ogni genere, gruppi e persone.

E anche in termini quantitativi, che cosa è stata la partecipazione dei cittadini anche alle manifestazioni nelle piazze e nelle strade e dai balconi delle case, in un’esplosione mai vista di bandiere tricolori e di canti dell’Inno di Mameli!

Ce lo aspettavamo? In questa misura e in questi toni, no: nemmeno quelli tra noi, nelle massime istituzioni nazionali, che ci hanno creduto di più e hanno deciso di dedicarvisi più intensamente. È stata una lezione secca per gli scettici, e ancor più per coloro che prevedevano un esito meschino, o un fallimento, dell’appello a celebrare i centocinquant’anni dell’unificazione nazionale. Soprattutto, è stata una grande conferma della profondità delle radici del nostro stare insieme come Italia unita.

Così, con le parole sopra riportate, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha recentemente commentato l'esito dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia.

Anche a Brugherio, dal 17 marzo ad oggi,
sono state molte le iniziative che si sono tenute
per festeggiare il compleanno dell'Italia.

Questa settimana si terranno le due conclusive: una stasera, e l'altra sabato pomeriggio. I dettagli nel volantino riportato sopra.

Noi cogliamo l'occasione per ringraziare Annarita Minelli, consigliere comunale del Pd, che si è fatta carico del coordinamento del comitato cittadino organizzatore di tutte le iniziative.

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