Giovedì tragico per gli incidenti sul lavoro: quattro vittime


Giovedì tragico per gli incidenti sul lavoro: quattro vittime in altrettante regioni italiane.

Un uomo di 21 anni è morto vicino a Bolzano (Alto Adige) dopo aver perso il controllo di un camion all'interno di una cava di ghiaia: il mezzo è precipitato per un centinaio di metri e il conducente è deceduto sul colpo.

A Chivasso, in provincia di Torino, un operaio di 49 anni, Piermarco Canu, è stato travolto dalle pale interne di una betoniera all'interno della ditta Aset , specializzata in manufatti di cemento precompressi. L'uomo è deceduto all'ospedale in seguito alle gravissime lesioni interne riportate. La vittima stava lubrificando gli organi interni della betoniera, quando un altro operaio, R. C., classe 1959, sembra dopo aver chiamato più volte il collega per accertarsi della sua posizione, ha azionato la macchina impastatrice del cemento che ha stritolato Piermarco Canu.

Un uomo di 45 anni è morto sul colpo a Ruvo del Monte (Potenza), schiacciato dal trattore su cui stava lavorando in un'azienda agricola.

Infine a Firenze, nel quartiere di Scandicci, in un magazzino della Coop, un uomo di 52 anni è rimasto ucciso quando il muletto su cui stava lavorando è andato sbattere contro una scaffalatura.

Le statistiche riportate dal sito dell'INAIL  ancora una volta, ahimè, vengono rispettate.
Infatti, come si evince dalla descrizione dei quattro infortuni mortali, quest'ultimi ancora una volta colpiscono il settore dell'edilizia, il comparto agricolo ed il trasporto merci. I primi tre comparti per numero e gravità di infortuni.

Nei luoghi di lavoro ancora una volta 
non sono state rispettate neanche le minime norme di sicurezza.
DoppiaM

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