Chi te lo fa fare?


Venerdì pomeriggio, ore 16.30 circa.
Sono davanti alla bacheca del PD, in via Cavour, ad attaccare due nuovi manifesti. Passa un primo signore, che mi dice: “Ma piantala lì, tanto sono tutti uguali. Bersani è come Berlusconi, non cambia mai niente, rubano tutti allo stesso modo e noi cittadini non portiamo mai a casa nessun vantaggio”. Poco dopo passa un secondo signore: “Ma cosa ci guadagni, chi te lo fa fare a star lì a seguire tutte queste cose?”.

Direi che non potevo avere migliore augurio, per questo mio primo anno da segretario del PD.

Un’avventura iniziata il 12 dicembre 2009 all’insegna di cinque obiettivi chiari: lavorare per affermare il PD a Brugherio, per costruire l’alternativa al centrodestra al governo, farci conoscere e comunicare le nostre idee, essere riconosciuti come interlocutori affidabili, lavorare senza ansia, sapendo che il cammino sarà lungo.

In questo anno abbiamo tentato di realizzare, almeno in parte questi obiettivi. E credo di poter dire che, con tutto il coordinamento, un po’ delle cose che avevamo in mente le abbiamo realizzate.

Certo, non sono mancate le difficoltà, i passi falsi, le fatiche interne ed esterne. Ma il PD di Brugherio si è proposto in città e a livello sovracomunale, portando un contributo di idee, proposte e stile di lavoro.

E tante persone che con passione stanno dedicando tempo della loro vita ad un servizio disinteressato allo sviluppo della città, e a un’idea di politica come strumento per cambiare in meglio.

Abbiamo provato a comunicare le nostre proposte, la nostra idea di città, abbiamo valutato con serenità le proposte dell’amministrazione, condividendo quelle meritevoli e contestando fortemente quelle distruttive. Abbiamo convinto molte persone della bontà delle nostre proposte, molte altre restano ancora da convincere. Non si siamo mai sottratti alle critiche e al confronto, anche quando in cambio abbiamo ricevuto giudizi inutilmente offensivi o preconcetti.

Un anno dopo, resta ancora tanta strada da fare.

Ma i lettori del blog, i nostri oltre 100 iscritti, il coordinamento, i cittadini brugheresi, sanno ormai che possono contare su di noi. Sui nostri limiti, sui nostri difetti, sulle nostre mancanze. Ma anche sulla nostra competenza, sul nostro impegno, sulla nostra passione, sul nostro desiderio di costruire una città di tutti e per tutti.

Resta questo il nostro impegno: dimostrare ai due cittadini che venerdì pomeriggio mi hanno fermato davanti alla bacheca del PD che non siamo tutti uguali, che ci si può impegnare anche se non ci si guadagna nulla.

Un anno fa ci ha guidati, all’inizio di questa avventura, proprio questa idea
, simboleggiata nell’immagine della POLIS.

La polis prevedeva l'attiva partecipazione degli abitanti liberi alla vita politica. L'uomo greco era portato a sentirsi organicamente inserito nella sua comunità. Ognuno trovava la propria realizzazione nella partecipazione alla vita collettiva e nella costruzione del bene comune.

Tutti insieme, per costruire una comunità più bella.
Continua per questo obiettivo il nostro impegno.

marco troiano

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