PROVINCE - Lo diceva "Come-non-detto"


Ieri a Catania, all'assemblea delle province italiane, il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha dichiarato:

"L'abolizione delle province non produrrebbe alcun risparmio per lo Stato, chi continua su questa strada deve uscire allo scoperto e dire senza mezzi termini che ha scelto di attaccare un'istituzione democratica puramente per demagogia e ai fini della lotta politica".

Non possiamo dimenticare che Alfano prima che Ministro è deputato del PdL. Lo stesso PdL che nella campagna elettorale del 2008 aveva fatto dell'abolizione delle province uno dei suoi cavalli di battaglia. Infatti Berlusconi, che aveva messo tra i 10 punti del suo programma l'abolizione delle province, a Catania non si è presentato: è ancora troppo presto per spararle grosse come Angelino. 

Anche Brunetta, il Terminator degli sprechi, ha dovuto annullare il suo intervento e non ha voluto rilasciare dichiarazioni riguardo la sua scelta, lui sa bene che si risparmierebbero 200 milioni l'anno, per i 4200 politici provinciali, e anche più di un miliardo accorpando le competenze provinciali nelle competenze delle regioni.

Cosa sta succedendo? Il PdL, che rivendica il rapporto con gli elettori che lo hanno votato, sta cercando di nascondere un cambio di posizione netta riguardo il programma elettorale, una piroetta!

All'inizio del mese è stato annunciato il decreto sul federalismo fiscale, che introduce nuove imposte provinciali sull'RC AUTO e sui CARBURANTI.

Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione, ma non so se dedicare questa frase ai rappresentanti del PdL o ai loro elettori.

Lorenzo

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