Dove stanno i capi della mafia

A nessuno di noi possono far credere che la mente della mafia sia Totò Riina. I capi della mafia stanno nella finanza e nella politica.
Walter Veltroni lo aveva detto in passato e lo ha ribadito venerdì sera a Desio, cittadina in cui sono stati effettuati alcuni degli arresti di una maxi operazione contro la 'ndrangheta che lo scorso luglio ha coinvolto circa 300 persone.

Veltroni ha tenuto un discorso sulla mafia e sui grandi misteri d'Italia.
Ha ricordato le parole del prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, nella sua audizione con la commissione Antimafia: “ha detto che la Mafia non esiste salvo essere smentito dagli stessi rapporti che aveva portato con sé”.

L'ex segretario del Pd, che ora siede nella commissione antimafia, ha parlato delle infiltrazioni della 'ndrangheta nel Milanese e in Brianza e ha definito le mafie come metastasi. E in particolare, parlando della 'ndrangheta, ha detto che è «sua pratica sperimentata assicurarsi rapporti con la politica che così dà appalti e non intralcia».

Da qui l'appello di Veltroni a tutte le forze politiche, nessuna esclusa per una bonifica, lasciando fuori chi è border-line e dando messaggi univoci nella lotta alla mafia e all'illegalità.

“Non posso accettare - ha detto fra gli applausi - che un presidente del Consiglio dei ministri vada a dire che un ergastolano responsabile di omicidio è un eroe, cioè Vittorio Mangano. Mai un presidente del Consiglio ha legittimato un comportamento mafioso come con questa affermazione”.

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