Decathlon: opportunità per chi?
Lo scorso 15 luglio la maggioranza, composta dai 15 consiglieri di PDL e Lega, supportati ancora una volta dal consigliere dell’UDC, ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione del “Parco della Forma” nell'area di via dei Mille, vicino a Cascina S.Ambrogio, all'interno del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) Est delle Cave.
Contrariamente al nome, ormai è chiaro che stiamo in realtà parlando di un grande insediamento commerciale, con pochi e dubbi vantaggi per la collettività.
Prima dell’approvazione in consiglio comunale, abbiamo assistito ad una propaganda davvero scorretta rispetto all’insediamento Decathlon: anche attraverso il Notiziario comunale, che ormai ha abdicato al suo originario ruolo di strumento informativo imparziale, la Giunta ha mostrato immagini idilliache di cavalli al pascolo, bambini che giocano, campi sportivi, piste ciclabili, distese immense di verde…
Maldestramente, invece, la propaganda della Giunta ha nascosto l’impatto del cemento, il muro che delimita il parco attrezzato, la divisione in due del PLIS, il tentativo, da parte del centro commerciale, di sfruttare il Parco di Increa a proprio uso e consumo, per non parlare della mancanza assoluta di dati sul traffico e sull’impatto per l’ambiente e il rumore, tutti studi destinati ad una fase successiva (chissà quando…).
Ronchi e alleati vogliono far credere ai cittadini che la zona dove dovrebbe sorgere il complesso commerciale sia un'area degradata, uno spazio vuoto, brutto e inutile, che crea solo problemi e non ha valore. Stanno cercando di diffondere l'idea che un terreno che rimane privo di costruzioni e non è sfruttato commercialmente sia privo di scopo e di valore.
Vogliono far credere ai Brugheresi che, grazie all'intervento della Decathlon, quella zona diventerà un giardino, e che verrà ingrandito Parco Increa.
Tutto falso. Quel terreno è già parte di un Parco, il PLIS Est delle Cave, una grande area verde che abbraccia tutti i terreni agricoli che vanno da Brugherio (al confine con Agrate Brianza) fino a Vimodrone, passando per Carugate, Cologno Monzese e Cernusco sul Naviglio. Un'area verde che ha lo scopo di conservare e rendere fruibile quel patrimonio di valore inestimabile per la salute ed il benessere delle persone che sono la natura ed il suolo libero da edificazioni.
La Giunta Ronchi anziché collaborare con gli altri Enti Locali per sviluppare il Parco, lo sta boicottando, venendo meno agli impegni istituzionali con gli altri Comuni e le Province di Milano e Monza e Brianza.
In cambio di cosa? E in cambio di quali vantaggi per i brugheresi? Non lo si capisce, e in consiglio comunale il Sindaco non è stato in grado di spiegare cosa ha chiesto a Decathlon e cosa ha ottenuto, confermandoci così l’impressione che il reale vantaggio non sia per i cittadini brugheresi, ma per la società francese. Brugherio rischia la svendita e la sopravvivenza stessa di uno dei “polmoni verdi” della nostra città.
I cittadini se ne stanno accorgendo, e per questo motivo il Sindaco sta cercando di accelerare i tempi, in modo da far trovare i Brugheresi di fronte al “fatto compiuto”. Ciò è un'ulteriore riprova della mancanza di volontà di coinvolgere la cittadinanza, che ormai contraddistingue l'Amministrazione Comunale, quando si tratta di progetti urbanistici molto impattanti.
Brugherio Futura, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori, Lista Civica Angelo Chirico Sindaco, Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Comitato Anti Decathlon della Cascina S.Ambrogio intendono denunciare con forza la folle politica urbanistica che l'Amministrazione Ronchi sta cercando di portare avanti, e ribadire che, come sempre, si opporranno con decisione, a tutti quei progetti che, anziché proteggere l’ambiente e salvaguardare la salute, devastano il nostro territorio.
Il nostro suolo è troppo prezioso; non possiamo più permettere che venga sacrificato nell'interesse di chi vuole il cemento ovunque.
Contrariamente al nome, ormai è chiaro che stiamo in realtà parlando di un grande insediamento commerciale, con pochi e dubbi vantaggi per la collettività.
Prima dell’approvazione in consiglio comunale, abbiamo assistito ad una propaganda davvero scorretta rispetto all’insediamento Decathlon: anche attraverso il Notiziario comunale, che ormai ha abdicato al suo originario ruolo di strumento informativo imparziale, la Giunta ha mostrato immagini idilliache di cavalli al pascolo, bambini che giocano, campi sportivi, piste ciclabili, distese immense di verde…
Maldestramente, invece, la propaganda della Giunta ha nascosto l’impatto del cemento, il muro che delimita il parco attrezzato, la divisione in due del PLIS, il tentativo, da parte del centro commerciale, di sfruttare il Parco di Increa a proprio uso e consumo, per non parlare della mancanza assoluta di dati sul traffico e sull’impatto per l’ambiente e il rumore, tutti studi destinati ad una fase successiva (chissà quando…).
Ronchi e alleati vogliono far credere ai cittadini che la zona dove dovrebbe sorgere il complesso commerciale sia un'area degradata, uno spazio vuoto, brutto e inutile, che crea solo problemi e non ha valore. Stanno cercando di diffondere l'idea che un terreno che rimane privo di costruzioni e non è sfruttato commercialmente sia privo di scopo e di valore.
Vogliono far credere ai Brugheresi che, grazie all'intervento della Decathlon, quella zona diventerà un giardino, e che verrà ingrandito Parco Increa.
Tutto falso. Quel terreno è già parte di un Parco, il PLIS Est delle Cave, una grande area verde che abbraccia tutti i terreni agricoli che vanno da Brugherio (al confine con Agrate Brianza) fino a Vimodrone, passando per Carugate, Cologno Monzese e Cernusco sul Naviglio. Un'area verde che ha lo scopo di conservare e rendere fruibile quel patrimonio di valore inestimabile per la salute ed il benessere delle persone che sono la natura ed il suolo libero da edificazioni.
La Giunta Ronchi anziché collaborare con gli altri Enti Locali per sviluppare il Parco, lo sta boicottando, venendo meno agli impegni istituzionali con gli altri Comuni e le Province di Milano e Monza e Brianza.
In cambio di cosa? E in cambio di quali vantaggi per i brugheresi? Non lo si capisce, e in consiglio comunale il Sindaco non è stato in grado di spiegare cosa ha chiesto a Decathlon e cosa ha ottenuto, confermandoci così l’impressione che il reale vantaggio non sia per i cittadini brugheresi, ma per la società francese. Brugherio rischia la svendita e la sopravvivenza stessa di uno dei “polmoni verdi” della nostra città.
I cittadini se ne stanno accorgendo, e per questo motivo il Sindaco sta cercando di accelerare i tempi, in modo da far trovare i Brugheresi di fronte al “fatto compiuto”. Ciò è un'ulteriore riprova della mancanza di volontà di coinvolgere la cittadinanza, che ormai contraddistingue l'Amministrazione Comunale, quando si tratta di progetti urbanistici molto impattanti.
Brugherio Futura, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori, Lista Civica Angelo Chirico Sindaco, Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Comitato Anti Decathlon della Cascina S.Ambrogio intendono denunciare con forza la folle politica urbanistica che l'Amministrazione Ronchi sta cercando di portare avanti, e ribadire che, come sempre, si opporranno con decisione, a tutti quei progetti che, anziché proteggere l’ambiente e salvaguardare la salute, devastano il nostro territorio.
Il nostro suolo è troppo prezioso; non possiamo più permettere che venga sacrificato nell'interesse di chi vuole il cemento ovunque.