Subito misure per famiglie e aziende

L’accordo tra Provincia di Monza e banche per l’anticipo della cassa integrazione ai lavoratori delle aziende in crisi è positivo. Si tratta di un provvedimento avviato con il concorso della precedente amministrazione provinciale guidata da Filippo Penati, e rilanciato dal PD in Consiglio provinciale nel febbraio scorso, che la giunta Allevi ha finalmente ripreso.
Ora la Provincia di Monza, utilizzando le risorse di cui dispone, attui quelle misure indispensabili per fronteggiare una crisi che, sulle famiglie ma anche sulle piccole e piccolissime aziende, sta ancora facendo sentire il suo peso insopportabile.
Lo dichiarano i Consiglieri provinciali del PD e il capogruppo, Gigi Ponti, commentando la delibera sugli anticipi della cassa integrazione da parte delle banche, approvata dalla Giunta Allevi.

“Bisogna che Giunta e Consiglio provinciale - chiede Ponti - si mettano subito al lavoro per mettere a punto gli interventi per sostenere famiglie e aziende in drammatica difficoltà, a cominciare dalla concreta attivazione del Fondo da 1 milione di euro istituito dal Consiglio provinciale nel dicembre scorso a sostegno di famiglie e aziende crisi. Fin da febbraio il PD ha proposto iniziative concrete per le quali chiediamo una rapida esecuzione”.

Tra le altre misure attivabili, che il PD con un ordine del giorno ha rimesso in discussione in consiglio provinciale, primo firmatario il consigliere PD Vittorio Arrigoni, l’istituzione tra l’altro di un Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l’incremento della dotazione di Afol, l’agenzia provinciale formazione e lavoro, per una rapida riqualificazione dei lavoratori estromessi dai settori produttivi e la promozione, anche sollecitando governo e regione, di investimenti nell’innovazione (hi tech e energie rinnovabili) su cui in Brianza già si registrano interessanti e consolidate esperienze produttive.

“Si tratta di misure indispensabili perché l’uscita dalla crisi è ancora lontana, anche se si intravede qualche spiraglio – spiega Arrigoni - Nel 2009, rispetto al 2007, in Brianza occupazione, fatturato ed esportazioni sono diminuite rispettivamente del 7%, 25% e 20%. In Provincia solo il settore metalmeccanico conta 259 crisi aziendali con 11 mila lavoratori che hanno chiesto il ricorso agli ammortizzatori sociali, in gran parte in scadenza e che non è detto saranno rinnovati, cosa che getterà nell’incertezza più totale migliaia di famiglie brianzole”.

“L’Inps è in sovraccarico per il forte incremento di domande di Cigs ordinarie, straordinarie e in deroga, mentre la Regione tarda ad attivare gli ammortizzatori sociali di sua competenza - aggiunge il consigliere PD e presidente della Commissione bilancio, Domenico Guerriero - Per questo è importante che la Provincia abbia dato attuazione, anche se con un po’ di ritardo, al provvedimento sugli anticipi di cassa integrazione da noi sostenuto fin dal febbraio scorso. Ora servono però subito gli altri interventi”.

Post popolari in questo blog

La maggioranza che non c'è

Al via il tesseramento 2024