Dipendenti o sudditi?

Che le condizioni lavorative dei dipendenti del Comune siano decisamente peggiorate, ormai lo riconoscono tutti; e che ciò sia avvenuto dopo la firma del contratto decentrato è un evidente paradosso, segno che la giunta di centrodestra, dopo aver concordato con loro la firma dell’accordo, ha pensato di aver diritto di pretendere qualunque cosa dai dipendenti.

Al decisionismo del Sindaco si aggiunge, rispetto alle condizioni lavorative, l’ancora peggiore trattamento riservato dal direttore generale ai dipendenti.

E così, si assiste a spostamenti di uffici che non valorizzano le professionalità, procedimenti disciplinari, permessi negati, rimproveri ed umiliazioni pubbliche, insulti ai delegati della RSU durante le riunioni e conseguente denuncia da parte dei sindacati…

Questo modo di considerare i dipendenti comunali da parte del direttore generale è totalmente irrispettoso delle professionalità degli stessi e, prima ancora, del loro essere persone.

Inutile dire che non sorprende, anche in questo caso, il silenzio degli assessori, dei consiglieri comunali e dei vertici di PDL e Lega, che non riescono ad impedire questo atteggiamento del direttore.

Che siano d’accordo anche loro con lui?

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