"E' finita, ha vinto lo Stato"


Alle 11.30 di oggi un'operazione della Polizia, coordinata dal pool di magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha posto fine alla latitanza del superboss del clan dei Casalesi, Michele Zagaria.

L'ultimo latitante si nascondeva a casa sua, Casapesenna, terra di Gomorra, nel Casertano infestato dal clan dei Casalesi. Viveva sottoterra, coperto da una botola. Un bunker per fuggiaschi.

"E' finita, ha vinto lo Stato", ha detto Zagaria a chi lo ha arrestato. Il boss assediato avrebbe tentato un ultimo disperato tentativo di fuga dal bunker sotterraneo. A tradirlo un meccanismo difettoso della botola in cui era nascosto, che gli ha impedito di scappare dal suo stesso rifugio. Gli agenti, infatti, avevano già bloccato tutte le possibili vie di fuga alla primula rossa casalese.

«È un grandissimo successo dello Stato». Sono queste le prime parole del ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, all'arresto del boss. Il Viminale sottolinea che si tratta di un colpo «non solo al clan dei casalesi ma all'intera organizzazione camorristica», grazie «allo straordinario lavoro di forze dell'ordine e magistratura».

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