Rinviato, rinviato, bocciato, ripristinato. E così via. Il Sistri torna.


Rinviato, rinviato, bocciato, ripristinato. E così via. Il Sistri torna.

Ne avevamo parlato qui: un problema che sta colpendo tutte le aziende del territorio nazionale è la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. Problema che prende il nome di SISTRI.

Cos'è il SISTRI

Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione, per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania.

Il sistema, a detta del Ministero, doveva semplifica le procedure e gli adempimenti, riducendo i costi sostenuti dalle imprese, e gestire in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato, con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell'illegalità.

Il Sistri dalla sua concezione non ha avuto vita facile, dalla sua nascita  ha subito numerosi rinvii e molti pareri sfavorevoli. Da ultimo la sua bocciatura dal Consiglio dei Ministri appena tre settimane fa.

"Bocciato dal Consiglio dei Ministri appena tre settimane fa, il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che permette di seguire i rifiuti dall'origine al luogo di destinazione attraverso meccanismi che prevedono l'uso del satellite e l'analisi del percorso compiuto dai mezzi di trasporto, riparte ed entrerà in vigore il 9 febbraio 2012" (...)

Ma notizia di ieri è stato il ripristino della procedura per lo smaltimento dei rifiuti: lo ha deciso la Commissione bilancio del Senato che ha dato l'assenso all'emendamento che ripristina il sistema abolito nella prima versione della Manovra bis. La data di febbraio 2012 è stata decisa per fornire ulteriori cinque mesi di tempo alle imprese, che da tempo denunciano l'instabilità del sistema e le difficoltà nelle procedure di utilizzo, per adeguarsi definitivamente alla nuova prassi.

"L'approvazione all'unanimità da parte della Commissione bilancio del Senato dell'emendamento che ripristina il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi è un segnale importante per la difesa dell'ambiente e la tutela della legalità nel nostro Paese. Con l'opportuno rodaggio previsto e con gli interventi che si renderanno necessari per andare incontro agli operatori, il Sistri partirà al meglio e si rivelerà un utilissimo strumento per le aziende e per la protezione del territorio" ha commentato il Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo.

Come Partito Democratico ripetiamo
che riteniamo prioritario il corretto smaltimento dei rifiuti
e crediamo che volerne migliorare la gestione
sia assolutamente un fatto positivo.

Ma dal punto di vista tecnico, come già espresso in altre occasione, riteniamo che il ministro dell’ambiente ci sembra perlomeno inadeguato all’incarico che deve svolgere, data la confusione che si è generata e la mancanza di un progetto a lungo termine.

DoppiaM

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