Chi pensa alla scuola?


Da sei settimane Brugherio non ha un Assessore all'Istruzione in carica, dopo il rimpasto del 1 marzo, che aveva escluso dalla Giunta Francesca Pietropaolo, per assegnare le deleghe a Daniele Liserani, che nello stesso giorno si è poi dimesso dal suo incarico.

Da allora la delega all'Istruzione è retta dal Sindaco, che in Consiglio comunale ha assicurato la sua personale attenzione al tema. Non è questo che contestiamo.

Vogliamo però che ci sia, anche a Brugherio, un Assessore che possa dedicarsi a questo con passione e determinazione. Il terzo anno di tagli alla scuola rischia di essere davvero drammatico: la riduzione del numero di insegnanti, la riorganizzazione dei tempi della scuola e il conseguente aumento del numero di alunni per classe, sono temi che vanno gestiti, da ora, con i dirigenti scolastici, in vista del prossimo anno.

Come mai tanto ritardo, nella nomina del nuovo Assessore?

I nomi che girano sono un chiaro indice che quella è considerata solo una poltrona come tante, da assegnare al vincitore della gara interna alle diverse anime del PDL, senza dimenticare che anche i nuovi arrivati in maggioranza vogliono poter dire la loro o sono stati comunque coinvolti.


Invece, lo ribadiamo, di un Assessore c'è bisogno ora. Il Sindaco ha già tante cose da fare, come lui stesso ha ammesso. E i temi da affrontare sono tanti.

3.000 studenti di tutte le età e le loro famiglie hanno diritto ad avere un interlocutore, capace di consolidare il rapporto di collaborazione e progettazione unitaria tra amministrazione comunale e scuole, che è una delle "carte di identità" di Brugherio.

Ecco perchè invitiamo nuovamente il Sindaco a fare in fretta. E a fare bene. O meglio, a fare il bene delle scuole.

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