In nome della pacificazione/2


Vi abbiamo raccontato nel post precedente della voglia della giunta romana di dipingere i caduti nel nome del fascismo dei regimi autoritari che perpetrarono le leggi razziali, la persecuzione e lo sterminio come persone che diedero la vita per alti ideali.

Ora succede che a Modena la lega nord, in seguito al danneggiamento della stele che ricorda i milioni ebrei perseguitati e sterminati dal regime nazifascista, vuole erigere un'altra stele in ricordo delle vittime nazifasciste accanto alla stele che ricorda i sei milioni di ebrei sterminati dai nazisti.

I consiglieri leghisti che hanno proposto questo accostamento a dir poco vergognoso sono: Denis Zavatti, Stefano Corti, Lorenzo Biagi e Livio Degli Esposti.

Questo il comunicato dei consigleri leghisti:
"Nella logica di chiudere con il passato e guardare con più serenità al futuro, chiediamo che i soldi raccolti vengano utilizzati anche per l'edificazione di una nuova stele da apporre nello stesso luogo 'A perenne ricordo di tutti i Caduti modenesi della Guerra Civile 1943-1945".

Tutto il Pd modenese, provinciale e regionale condanna duramente con forza l'accaduto.
Il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Modena, Paolo Trande, non ha esitato a definire l’iniziativa, “Vergognosa, senza futuro”.

In una nota, si legge: “In nome della pacificazione viene proposto un accostamento culturale, storico e una vicinanza fisica di ricordi a dir poco rivoltante. Questa proposta della Lega è la conferma di quanto abbiamo sostenuto nei mesi passati, ovvero che la Lega di Modena è nelle mani di dirigenti sempre più neri e revisionisti. Le forze democratiche che fanno riferimento alla Costituzione repubblicana e antifascista, che hanno dato la democrazia a questo paese con la lotta di Liberazione, non consentiranno mai e poi mai, se lo ficchino in testa, che Modena, medaglia d’oro della Resistenza, abbia una stele che ricorda nazi-fascisti e repubblichini”.


Per Trande, non sarà permesso “L’abominio di accomunare le vittime, ovvero i morti inermi e incolpevoli e i liberatori italiani e stranieri, con chi si schierò dalla parte dei regimi autoritari che perpetrarono le leggi razziali, la persecuzione e lo sterminio”.

Il capogruppo Pd in Consiglio provinciale, Luca Gozzoli, ricorda che mentre infervora la polemica sulla stele nazi-fascista, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano è “a pochi chilometri da Modena mentre ricorda il Tricolore, il Risorgimento, l’Italia repubblicana, lo Stato nazionale nato dalla Costituzione dobbiamo lavorare per insegnare la Storia”.

“Repubblica e Costituzione nascono da libere elezioni che i consiglieri della Lega sembrano non conoscere”, continua Gozzoli, “come sembrano preferire non ricordare che nell’aspro e sanguinoso confronto della seconda guerra mondiale e nella drammatica storia della Shoah degli ebrei ci furono vittime e carnefici”.


DoppiaM

Post popolari in questo blog

Va bene così?

Per la Casa di Comunità e un poliambulatorio funzionante

TARI, i conti non tornano