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Unto da Scilipoti

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nella foto: scilipoti regge la cornetta per un intervento telefonico del premier Gianfranco Fini , presidente della Camera, invita Berlusconi a dimettersi assieme a lui , come se la sua carica e quella del premier fossero la stessa cosa. La Russa rilancia e chiede a Fini di farsi votare la fiducia dall’aula di Montecitorio, come se il presidente della Camera fosse il presidente del Consiglio. A sua volta, il presidente del Consiglio pontifica a suo uso e consumo sulle prerogative del Quirinale, mentre il Parlamento , di fatto, si è trasformato in un collegio di avvocati difensori del Cavaliere. Il presidente del Senato , infine, non si sa dove sia , e quando magicamente appare, parla sotto dettatura del capo del governo. A seconda delle interpretazioni, e dello stato d’animo del momento, si potrebbe dire che siamo al cazzeggio o al collasso istituzionale. E la via d’uscita, ormai è chiaro, sono soltanto quelle elezioni che Berlusconi vuole evitare ad ogni costo . Talmente ad ogni

Immigrazione: oggi paghiamo le cattive decisioni del passato

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Quattromila sbarchi in pochi giorni. Decine di migliaia di persone pronte a partire dalle spiagge tunisine. E molte di più che potrebbero partire da paesi, come l’Egitto, coinvolti nel risveglio delle masse nel Nord Africa. L’Italia è per queste persone la porta più vicina per entrare in Europa. E dunque il problema dell’immigrazione , che il governo della destra ha voluto rinviare, congelare, non vedere, invece di gestirlo, perché inevitabile in un mondo globalizzato, dove i paesi ricchi convivono con paesi poveri e poverissimi, è improvvisamente esploso in una dimensione drammatica . Il Governo si sta dimostrando impreparato; un’impreparazione che non è casuale, ma il frutto di una impostazione ideologica della maggioranza, che ha sempre pensato di poter risolvere i problemi facendo come gli struzzi e cioè che mettendo la testa sotto la sabbia. Davvero pensavano che gli accordi con Gheddafi servissero a risolvere i problemi del Maghreb e dell’Africa? Il problema è che anch

Il Governo del fare... tranquilli sonnellini

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Dopo il chiaro avvertimento del Presidente Napolitano , che ha sostanzialmente richiamato il suo potere di sciogliere le Camere e andare a nuove elezioni se non saranno fatti gli sforzi di "contenimento delle attuali tensioni" , il centrodestra si è subito chiuso a riccio a difesa del Premier , sostenendo che il Governo c'è, la maggioranza pure, e che si sta lavorando tanto. Oggi il Corriere smentisce questa affermazione del centrodestra, numeri alla mano. Una sola legge approvata da gennaio ad oggi, riunioni della Camera e del Senato sempre più brevi , nessun provvedimento all'esame, consigli dei ministri che durano cinque minuti... Scommettiamo però che presto torneranno a riunirsi in fretta, per votare qualche nuova legge ad personam per salvare il Premier dai suoi processi?

Là dove c'era l'erba ora c'è...

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No, non stiamo pensando ad Adriano Celentano e alla sua famosissima canzone "Il ragazzo della via Gluck". Stiamo invece pensando alla nostra Villa Fiorita, dove ad oggi sono ben evidenti i segni lasciati dalla pista di pattinaggio su ghiaccio, che durante le festività natalizie ha allietato la nostra città. Bella l'idea, ma oggi, quando si avvicina la primavera e il parco inizia ad essere frequentato maggiormente, evidentemente ci si è dimenticati di ripristinare la situazione precedente . Le foto qui sotto sono state scattate ieri; cliccate su ognuna di loro per ingrandirle.

Se non ora quando? Ogni giorno!

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Ovvero quando milioni di persone manifestano per l'alternativa a B. Le immagini che non troverete guardando questa sera al TG1. DoppiaM

Le notizie della settimana

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Questa settimana, sul blog, abbiamo parlato: - di Brugherio, che è ferma : i problemi e le tensioni della maggioranza si ripercuotono sull'attività amministrativa e sulle decisioni da prendere , non si muove nulla , il caos è interno ai partiti di maggioranza , che però mantiene la consueta arroganza del non rispondere neanche alle richieste; adesso poi che il premier ordina di fare a meno dell'UDC , come faranno a Brugherio? - di cosa fa il PD : davvero non sa proporre l'alternativa al centrodestra al Goeverno? Noi siamo convinti che il PD stia lavorando per l'alternativa, e abbiamo fatto alcuni esempi: dal monitoraggio delle stazioni ferroviarie al bilancio provinciale , dal salvataggio dei precari alle misure per l'economia . Non aspettatevi però di sentirne parlare troppo: ci sono notizie nascoste che non sono date volutamente . - di cosa fa il centrodestra : aumenta le tasse , prepara il bavaglio , si lascia andare a frasi deliranti , o a gesti codardi di

Oltre le mutande

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Mentre una casta di subrettine aspiranti onorevoli domina la scena mediatica , negli angoli meno illuminati della società le loro coetanee stanno dando la spallata definitiva al predominio del maschio. Qualsiasi statistica racconta ormai il sorpasso fra i sessi: le ragazze si laureano di più, conquistano più borse di studio, ottengono più posti come ricercatrici. Ma poiché lo fanno senza dimenare il sedere in televisione, non esistono. La civiltà dello spettacolo funziona così: tutto ciò che esce dal quadrilatero intrattenimento-sport-giornalismo-politica non dà visibilità e quindi non rientra nel dibattito pubblico. Questa distorsione altera la percezione della realtà, al punto che oggi in Italia si scontrano due opinioni palesemente fasulle. La prima è l’opinione Così Fan Tutti: ogni uomo è un maiale e ogni donna una escort, e chi fa la morale al Silvio e alle sue amichette stia bene attento, perché gli scateniamo dietro un segugio che rivelerà al popolo i suoi altarini sessuali. La

Per prepararci alla manifestazione di questo pomeriggio

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l'editoriale di Irene Tinagli per "La Stampa". Vi aspettiamo alle ore 14,30 in Pzz. Castello Milano. A dopo. DoppiaM

E' ora di finirla di sottovalutare tali episodi.

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"Rom -4" e "Rom Raus" (che in italiano vuol dire 'rom fuori') scritte con una bomboletta spray ed accanto alcune svastiche. Sono le scritte apparse stamani su un muro di via della Pisana, nella zona di Bravetta, a Roma che si riferiscono alla morte dei 4 bambini morti in un insediamento abusivo della capitale. A denunciarlo il capogruppo del Pd del XVI municipio Raffaele Scamardì. DoppiaM

E' pronto il bavaglio del PDL

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Nei giorni in cui il premier e i suoi difensori d'ufficio occupano la televisione pubblica con videomessaggi, interviste compiacenti e programmazione schierata, il centrodestra presenta un atto di indirizzo sul pluralismo, che dovrà essere votato la prossima settimana. Cosa succederà con questo provvedimento lo ha spiegato ieri Repubblica . Il centrodestra si prepara a un'operazione più semplice e immediata: ripetere l'esperienza delle elezioni regionali. Allora, un regolamento della Vigilanza bloccò tutti i talk show un mese prima del voto. Adesso che un altro voto si avvicina, va bissata la censura. Cancellare le voci dell'informazione televisiva, sterilizzarle, ridurre i loro spazi e la loro libertà. Secondo Pierluigi Bersani , se i contenuti fossero poi approvati, ci troveremmo di fronte a una direttiva sul bavaglio.

Ricordare Vittorio Bachelet

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Il 12 febbraio 1980 le Brigate Rosse uccidevano Vittorio Bachelet , giurista e politico italiano, dirigente dell'Azione Cattolica ed esponente democristiano, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Bachelet venne assassinato dalle nell'atrio della facoltà di Scienze politiche de La Sapienza , al termine di una lezione, mentre conversava con la sua assistente Rosy Bindi. Rosy Bindi, cinque anni fa ha scritto per l'Azione Cattolica un ricordo di Bachelet che è di una incredibile attualità. Non è facile per nessuno ricordare Vittorio Bachelet, nemmeno dopo tanti anni dalla sua morte. Non è facile per nessuno offrire una testimonianza sulla sua ricca umanità totalmente vissuta e donata nella trasparenza della fede; ma tanto più difficile si presenta per me questo compito, per me che ho avuto il dono grande di stargli accanto per un tratto seppure breve della sua vita, ma soprattutto di essere accanto a lui nel momento del suo martirio. Quanti solitamente par

Fatta l'Italia, facciamo gli Italiani

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Le polemiche e le differenti posizioni sull’opportunità di istituire un giorno di festa nazionale il 17 marzo, ricorrenza del 150° del voto parlamentare che sancisce la nascita del Regno d’Italia, rivelano il quadro di un Paese che non riesce a darsi un’identità. «Fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani»: una frase, attribuita a Massimo d’Azeglio all’indomani dell’unificazione, che oggi appare ancora attuale. Ministri che prima votano per la festa e poi cambiano idea, leghisti che non hanno il coraggio di dire che a loro non interessa nulla e si inventano le scuse più assurde, presidenti di regioni che non si sentono neanche italiani... Questo ventaglio di posizioni e di dichiarazioni indica una cosa sola: il nostro vuoto culturale e politico. Un Paese che, nell’ordine: non riesce a conciliarsi con la sua storia; non riesce a comporre una ragione del suo presente; non ha una voglia di futuro. Qualcuno a questo punto si domanda se non sia il caso di lasciare perdere tutto . Leggete

Cinepanettoni

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Torna la tassa sul cinema che era già comparsa nelle prime bozze del milleproroghe. La ripropone con un emendamento in Senato il governo. Un euro . in più a biglietto (sale parrocchiali escluse) per coprire le agevolazioni fiscali alla produzione cinematografica. Il testo proposto DAL GOVERNO prevede che «a decorrere dal primo luglio prossimo e fino al 31 dicembre 2013» sia istituito «per l'accesso alle sale cinematografiche, ad esclusione di quelle delle comunità ecclesiali e religiose, u n contributo speciale a carico dello spettatore pari ad un euro da versare all'entrata del bilancio dello Stato» La maggiorazione va a sommarsi ai già astronomici prezzi proposti dalle sale cinematografiche. Guardare un film quindi ci costerà mediamente 10 euro . DoppiaM

L'Italia che si distrugge

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Non abbiamo il petrolio, noi. Non abbiamo il gas, non abbiamo l'oro, non abbiamo i diamanti, non abbiamo le terre rare, non abbiamo le sconfinate distese di campi di grano del Canada o i pascoli della pampa argentina. Abbiamo una sola, grande, persino immeritata ricchezza: la bellezza dei nostri paesaggi, la bellezza dei nostri siti archeologici, la bellezza dei nostri borghi medievali, la bellezza delle nostre residenze patrizie, la bellezza dei nostri musei, la bellezza delle nostre città d'arte . Il Corriere oggi dedica un articolo alla presentazione di «Vandali», un libro nel quale Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella raccontano come e perché l'Italia sta distruggendo la sua unica ricchezza: l'arte.