Unto da Scilipoti
nella foto: scilipoti regge la cornetta per un intervento telefonico del premier Gianfranco Fini , presidente della Camera, invita Berlusconi a dimettersi assieme a lui , come se la sua carica e quella del premier fossero la stessa cosa. La Russa rilancia e chiede a Fini di farsi votare la fiducia dall’aula di Montecitorio, come se il presidente della Camera fosse il presidente del Consiglio. A sua volta, il presidente del Consiglio pontifica a suo uso e consumo sulle prerogative del Quirinale, mentre il Parlamento , di fatto, si è trasformato in un collegio di avvocati difensori del Cavaliere. Il presidente del Senato , infine, non si sa dove sia , e quando magicamente appare, parla sotto dettatura del capo del governo. A seconda delle interpretazioni, e dello stato d’animo del momento, si potrebbe dire che siamo al cazzeggio o al collasso istituzionale. E la via d’uscita, ormai è chiaro, sono soltanto quelle elezioni che Berlusconi vuole evitare ad ogni costo . Talmente ad ogni