Fatta l'Italia, facciamo gli Italiani

«Fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani»: una frase, attribuita a Massimo d’Azeglio all’indomani dell’unificazione, che oggi appare ancora attuale.
Ministri che prima votano per la festa e poi cambiano idea, leghisti che non hanno il coraggio di dire che a loro non interessa nulla e si inventano le scuse più assurde, presidenti di regioni che non si sentono neanche italiani...
Questo ventaglio di posizioni e di dichiarazioni indica una cosa sola: il nostro vuoto culturale e politico. Un Paese che, nell’ordine: non riesce a conciliarsi con la sua storia; non riesce a comporre una ragione del suo presente; non ha una voglia di futuro.
Qualcuno a questo punto si domanda se non sia il caso di lasciare perdere tutto.