Fatta l'Italia, facciamo gli Italiani

Le polemiche e le differenti posizioni sull’opportunità di istituire un giorno di festa nazionale il 17 marzo, ricorrenza del 150° del voto parlamentare che sancisce la nascita del Regno d’Italia, rivelano il quadro di un Paese che non riesce a darsi un’identità.

«Fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani»: una frase, attribuita a Massimo d’Azeglio all’indomani dell’unificazione, che oggi appare ancora attuale.

Ministri che prima votano per la festa e poi cambiano idea, leghisti che non hanno il coraggio di dire che a loro non interessa nulla e si inventano le scuse più assurde, presidenti di regioni che non si sentono neanche italiani...

Questo ventaglio di posizioni e di dichiarazioni indica una cosa sola: il nostro vuoto culturale e politico. Un Paese che, nell’ordine: non riesce a conciliarsi con la sua storia; non riesce a comporre una ragione del suo presente; non ha una voglia di futuro.

Qualcuno a questo punto si domanda se non sia il caso di lasciare perdere tutto.

Leggete qui un interessante approfondimento.

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