Il decreto repressione

Nella notte la maggioranza di governo ha approvato a colpi di fiducia il nuovo Decreto Sicurezza, tagliando tutta la discussione in Parlamento e sopprimendo il confronto democratico . È solo l'ultimo passo di un iter parlamentare completamente forzato : l'iniziale ddl è stato convertito a decreto legge e in commissione è stata posta una doppia "tagliola" per insabbiare le divisioni interne alla maggioranza e zittire le voci discordanti . Il voto è stata questione di fiducia numero 89 del Governo Meloni, un record assoluto nella storia italiana. Nessuna necessità, nessuna urgenza: l'unica urgenza era la propaganda del governo . Introducono 14 nuovi reati e molti aumenti di pena , inasprendo il codice penale senza investire un euro in prevenzione. Questo non produrrà sicurezza per nessuno . Le pene assolutamente sproporzionate mirano a criminalizzare categorie specifiche : chi esprime dissenso, poveri, migranti, detenuti, detenute madri......