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Meloni mente sulla sanità

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Con che faccia Giorgia Meloni torna in Parlamento per continuare a mentire agli italiani, peraltro proprio sulla sanità, sul diritto alla salute delle cittadine e dei cittadini? Quasi un anno fa, a pochi giorni dalle elezioni europee, Meloni ha varato un decreto fuffa che non aggiungeva un euro per tagliare le liste d’attesa, oggi in Aula al senato ha fatto il solito scaricabarile, questa volta addossando le responsabilità alle regioni. Anche per i presidenti di regione di destra si è superato il limite: prima Fedriga, ora Zaia . Basta, la smetta di scappare e prenda atto delle conseguenze delle sue azioni: i tagli alla sanità pubblica di questo governo devono finire, ci sono quasi 5 milioni di italiani che non riescono a curarsi . Sulla salute non si scherza, Giorgia Meloni addirittura mente. Elly Schlein

Liste d'attesa, le trovate di Fontana

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Ieri in pompa magna la Regione Lombardia firma un protocollo con i NAS per "monitorare" i tempi d’attesa nelle strutture sanitarie . Dopo anni di disastri, progressiva continua privatizzazione, con cittadine e cittadini lasciati mesi – quando va bene – in lista d'attesa per una visita, Fontana e Bertolaso scoprono che c’è un problema. E invece di assumersi la responsabilità politica di una sanità che hanno volutamente smontato pezzo per pezzo, chiamano i Carabinieri per controllare cosa? Se i ritardi sono colpa dei cittadini? Un atto che sa più di scaricabarile che di soluzione. Perché i dati sui tempi d’attesa li conosciamo già, li denunciano ogni giorno pazienti, medici e operatori esasperati. E la verità è che in Lombardia curarsi sta diventando un privilegio per chi può permettersi la sanità privata . Il resto? Resta in attesa. Anche oggi, mentre si firma l’ennesimo protocollo di facciata. C'è bisogno dei Nas che controllano affinché il problema sia risolto, alt...

Su Gaza un disegno criminale

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Quello che Netanyahu sta portando avanti è un disegno criminale, non ci sono altre parole per definirlo e si deve fermare. La comunità internazionale e il governo italiano devono fare tutto ciò che è in loro potere per fermare questo disegno di occupazione totale e di deportazione forzata dei palestinesi da Gaza e bisogna far sì che tutti gli aiuti umanitari arrivino ad un popolazione stremata da un massacro che è in corso da troppo tempo.  Con il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra abbiamo già depositato una mozione unitaria che chiede al Governo impegni precisi in questa direzione. Noi chiediamo il cessate il fuoco immediato, chiediamo la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas. Chiediamo di avere tutti gli aiuti umanitari necessari, chiediamo le sanzioni per il governo israeliano, chiediamo davvero che si faccia un passo avanti verso il riconoscimento dello Stato di Palestina perché anche i palestinesi, come gli israeliani, hanno pieno...

Brugherio, una città senza guida

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Settimana scorsa, in Consiglio comunale, il PD insieme alle forze di opposizione ha denunciato con forza la grave situazione in cui versa la nostra città.  Fra il degrado del verde, il caro mensa, nidi comunali a rischio scomparsa, il caos sugli spazi sportivi, la chiusura dello sportello antiviolenza, tanti sono i passi indietro fatti da Brugherio in questi due anni . Inutile accampare scuse e nascondersi: questa amministrazione è inadatta a svolgere il suo ruolo e la città è senza guida . Non ha caso si registra un particolare attivismo da parte dei cittadini, uno sforzo spontaneo ed evidente per far fronte a questa situazione. C'è un divario fra la cittadinanza e chi occupa i posti di potere, un vuoto che rischia di indebolire la fiducia nelle istituzioni cittadine e compromettere il futuro della nostra città. Ora più che mai, i brugheresi chiedono un cambiamento .

Trova le differenze

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È una notizia molto importante l'approvazione in Spagna della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario . Il governo Sanchez mostra all'Europa che si può crescere economicamente aumentando i diritti di chi lavora.  Il PD continuerà a battersi perché la settimana corta venga approvata anche in Italia. C'è un disegno di legge delle opposizioni che la destra continua a tenere fermo perché non ha mezza idea su come intervenire.  Chiediamo chiarezza.

Dazi: Fontana e Meloni da che parte stanno?

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  Sul tema dei dazi , la destra si volta dall’altra parte e fa l'amicona dei sovranisti di tutto il mondo. Lo fa a Roma, dove cavalca la retorica trumpiana come se non avesse conseguenze reali. E lo fa in Lombardia , dove ha respinto la proposta del PD, seria e concreta per aiutare le imprese a reggere l’impatto delle nuove tensioni commerciali.  Mentre altri Paesi si muovono per proteggere il proprio export e per tutelare al massimo cittadine, cittadini e imprese, la Lega e i suoi alleati preferiscono negare il problema, lasciando soli tutti quei lombardi e lombarde che ogni giorno fanno grande la nostra regione con innovazione, qualità e lavoro.  Noi non ci stiamo. Continueremo con determinazione e impegno a portare avanti le nostre proposte per tutelare il nostro tessuto produttivo, per difendere i posti di lavoro e per sostenere chi tiene in piedi l’economia lombarda , non chi la mette a rischio per slogan buoni solo a scaldare i comizi.

Le bugie di Meloni

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È ora di finirla con queste continue menzogne al Paese.

C'era una volta la locomotiva d'Italia...

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Altro che locomotiva d’Italia: con la destra, la Lombardia va a passo di lumaca . Assolombarda rivede al ribasso la stima del PIL 2025, ma dalla destra arrivano solo slogan. Zero visione, zero risposte su energia, innovazione e imprese: il nulla assoluto. Manifattura in crisi, servizi in frenata, costruzioni giù. Lasciate ogni speranza, voi che entrate.

Servono salario minimo e sconti in bolletta

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Giorgia Meloni sembra occuparsi di tutto tranne che dei veri problemi del Paese, mentre il Presidente Mattarella si dimostra come sempre in sintonia con le preoccupazioni degli italiani. La questione salariale è gigantesca, lo dimostrano i dati. Secondo Eurostat, pur avendo un impiego, il 9% dei lavoratori a tempo pieno sono comunque poveri, non arrivano alla fine del mese. Rispetto all’anno precedente c’è stato un peggioramento e i più colpiti sono i giovani, che prendono stipendi insufficienti a provvedere alla vita quotidiana, figurarsi a costruire una famiglia. L’Italia è l’unico Paese Ocse in cui, negli ultimi tre decenni, il salario medio anziché crescere è diminuito : del 3%, mentre in Germania e Francia è cresciuto oltre il 30. E sa qual è stata la risposta del governo? Un assordante silenzio.  Giorgia Meloni è specializzata nel raccontare un’Italia che non esiste, un mondo fantastico in cui da quando c’è lei a Palazzo Chigi va tutto bene e i treni arrivano in orario....

Al fianco dei lavoratori

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Buon primo maggio a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che mandano avanti questo Paese. Con il Partito Democratico siamo al loro fianco. C’è tanto da fare per migliorare le condizioni materiali di chi lavora. Per contrastare la precarietà e il lavoro povero, i subappalti a cascata, la mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro e lo sfruttamento. Anzitutto serve una legge sul salario minimo: Meloni l’ha voluta bloccare ma abbiamo raccolto le firme con le altre forze di opposizione e vogliamo sia calendarizzata subito. Giorgia Meloni ha voltato le spalle a 3 milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri e continua a mentire a viso aperto negando che in Italia ci sia un problema saariale, mentre l’Istat lo ha confermato ieri: i salari sono più bassi dell’8% rispetto al 2021. C’è una cosa che tutte e tutti dobbiamo fare per la dignità del lavoro: andare a votare 5 SÌ ai referendum dell’8 e il 9 giugno. Elly Schlein

Buon Primo Maggio, festa del lavoro

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Buon Primo Maggio, buona festa del lavoro. Un giorno per chiedere dei salari migliori, un lavoro stabile, sicuro dignitoso e di qualità e per i diritti dei lavoratori. Sempre, ogni giorno e a ogni livello.

Sicurezza sul lavoro: Regione non spende i fondi

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La destra è riuscita nell’impresa di non utilizzare nemmeno i fondi che, con fatica e con lotta durante la sessione di bilancio in Consiglio regionale, siamo riusciti a far stanziare. Alla vigilia del Primo Maggio scopriamo che quei soldi sono ancora lì . Fermi. Inutilizzati. Tre milioni di euro per tre anni: risorse che dovevano servire a prevenire infortuni , rafforzare i controlli, tutelare la salute di chi ogni giorno entra in fabbrica, in cantiere, in azienda. E invece niente. Immobilismo, disinteresse, negligenza. La destra non è solo incapace di fare. È incapace perfino di spendere. Anche quando si tratta di sicurezza sul lavoro.

Identificate loro

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Nessuna tolleranza, nessuna copertura al fascismo. È ora di finirla, identificate loro.

Referendum 8 e 9 giugno: guida al voto per i fuorisede

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Sei una persona fuorisede per motivi di studio, lavoro o cura? Puoi comunque votare ai referendum su lavoro e cittadinanza dei prossimi 8 e 9 giugno che il nostro Circolo sostiene, ecco come! Hai tempo fino al 4 maggio per fare richiesta.