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Rendiconto provinciale, maggioranza non raggiunta

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In Assemblea dei Sindaci il parere sul rendiconto di gestione 2023 passa grazie all’astensione del centrosinistra .  Ancora una volta, l’atteggiamento di responsabilità del centrosinistra e la presenza seria dei nostri Sindaci garantiscono alla Provincia di poter lavorare e portare avanti i procedimenti amministrativi.  Ben 16 sindaci del centrodestra assenti!   Il parere sul rendiconto, passaggio propedeutico all’approvazione del documento di bilancio in Consiglio Provinciale, passa con il 33% di voti favorevoli e il 43% di astenuti.  Qualche assenza è sempre fisiologica, da entrambe le parti, ma il fatto che in casa centrodestra ci fossero sedici sindaci assenti è abbastanza significativo e mostra la serietà e l’affidabilità di alcuni amministratori locali. Non è la prima volta che accade: era successa la stessa cosa anche in sede di approvazione del bilancio preventivo.  Se il centrosinistra, nonostante il suo ruolo di minoranza in Provincia, non avesse questo atteggiamento responsa

Per un Green Deal dal cuore rosso

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Difendere l’ambiente significa combattere le diseguaglianze sociali. Perché l’emergenza climatica non colpisce tutti e tutte allo stesso modo, ma attacca più duramente le fasce più deboli della popolazione.  Per questo sviluppo sostenibile, giustizia climatica e giustizia sociale devono viaggiare insieme. Vogliamo un Green Deal dal cuore rosso, con incentivi e un grande piano di risorse per accompagnare lavoratori, lavoratrici e imprese.  Alla destra che nega il cambiamento climatico rispondiamo con l’Europa degli investimenti comuni per una transizione energetica ed ecologica che accompagni i più vulnerabili. Per salvare il futuro, la nostra terra e proseguire nello sviluppo sostenibile, etico e giusto per tutti e tutte.

Sull'orlo di una crisi di nervi...

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L'ultima seduta del Consiglio Comunale è stato teatro di scene davvero poco edificanti.  La maggioranza ha dimostrato di aver ben poco apprezzato la nostra legittima richiesta di far lavorare la Commissione Lavori pubblici ed ecologia, inattiva ormai da quasi un anno. Il Sindaco in particolare si è scagliato più volte nei nostri confronti, sembrando più volte sull'orlo di una crisi di nervi.  Ci chiediamo quale sia il problema a chiedere di discutere democraticamente alcune questioni particolarmente sentite dai cittadini come lo stato del centro sportivo e della Casa di Comunità. Sembra proprio che questa amministrazione, a partire dal Sindaco, non sia in grado di sopportare le domande, i suggerimenti e le critiche. Regole basilari per chi gestisce un Comune di 35.000 abitanti che dovrebbe essere la casa di tutti.  La città è stanca, e noi con lei. Lavoriamo per l'alternativa: una politica umile, al servizio delle persone. La politica che Brugherio merita .

Meloni ignora il Paese

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La Presidente del Consiglio spenga le luci del suo show e torni nel Paese reale: vedrebbe tantissimi italiani che faticano, che pur avendo un lavoro non riescono a mettere su famiglia o a pagare il nido per i figli, che rinunciano a curarsi a causa delle liste d’attesa infinite.  Un’Italia molto diversa da quella che lei, chiusa nel palazzo, incapace di ascoltare i bisogni veri delle persone, si ostina a raccontare.  Elly Schlein

I Sindaci contro i tagli ai Comuni

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I Comuni della Brianza non ci stanno. E di fronte alla scelta del Governo hanno unito la voce per mandare un messaggio di contrarietà e chiedere di rivalutare i criteri di redistribuzione dei tagli agli enti locali.  Con un un solo voto contrario, una sola astensione e alcuni Sindaci leghisti che hanno abbandonato l’aula, l’Assemblea dei sindaci della Provincia di Monza e Brianza ha approvato venerdì il documento presentato dal Capogruppo di Brianza Rete Comune, Vincenzo Di Paolo, con il quale si chiede al Governo di “riconsiderare le scelte sui tagli ai bilanci degli enti locali stabiliti dalla manovra finanziaria” e di “rivalutare le disposizioni con cui si stabilisce la connessione tra le risorse PNRR ottenute dai Comuni e i tagli che dovranno subire al proprio bilancio in parte corrente”.  Secondo i criteri stabiliti dal Governo gli enti che hanno avuto più progetti finanziati dal PNRR subiranno i tagli maggiori. È una scelta che contraddice la finalità del PNRR mettendo a rischio

Un silenzio assordante

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Da destra prove tecniche di premierato, con l’inaccettabile attacco al Capo dello Stato Sergio Mattarella da parte della Lega, proprio durante la Festa della Repubblica.  È molto grave l'attacco arrivato dalla Lega, mai visto. Oggi Salvini si arrampica sugli specchi, ma ieri ha rincarato la dose. Un fatto molto grave, così come è grave far passare tutte queste ore senza una presa di posizione da parte di Meloni.

Il 2 Giugno a Ballabio

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Anche quest'anno a Ballabio, per la cerimonia in ricordo del sacrificio di Ambrogio Confalonieri, partigiano brugherese che diede la vita per la nostra libertà e il nostro futuro, è stata numerosa la partecipazione dei nostri concittadini, fra cui una delegazione del PD cittadino.  L'importanza di una comunità che si ritrova nei valori repubblicani e della Resistenza, ogni anno sempre di più.

Viva la repubblica!

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Viva l'Italia democratica e antifascista. Una e indivisibile.  Buona Festa della Repubblica a tutte e a tutti!

La piazza della speranza

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Oggi a Milano ha stravinto la piazza della speranza: eravamo più di 5000!  Una piazza bellissima con tantissime donne e uomini, con la Segretaria Elly Schlein e le candidate e i candidati. Tutti insieme per un’Europa più giusta, unita verde e con più diritti per tutte e tutti.  Di fronte a una destra che vuole sfasciare l’Europa e togliere i diritti alle persone, ancora una volta Milano ha dato la sua risposta.

La sanità pubblica al collasso

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La sanità pubblica è al collasso. Ecco le storie che Meloni non racconta al Paese. Nomi di fantasia ma racconti veri, inseriti in un report (da maggio 2023 in poi) del Gruppo PD Lombardia sulla malasanità.  Votiamo subito la legge Schlein per portare al 7,5% la spesa sanitaria in rapporto al PIL, abbattere le liste d’attesa e mettere in campo un grande piano di assunzioni di medici e infermieri.  La salute deve tornare ad essere un diritto per tutti e tutte.

Europa bene comune

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Un bel momento questa mattina al mercato di San Damiano in compagnia del nostro candidato al Parlamento Europeo Fabio Pizzul , per scambiare due parole sull'Europa che vogliamo, un'Europa bene comune, e incontrare le persone.  Contrariamente a quanto pensa qualche esponente della destra brugherese, la politica la si fa anche al mercato: ascoltando proposte, suggerimenti e critiche con umiltà e disponibilità. La politica la si fa stando in mezzo alle persone.

Difendiamo la Costituzione

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Sul premierato la maggioranza sta avendo un atteggiamento che ci preoccupa molto. Negano il dibattito contingentando i tempi della discussione e alle parole reagiscono con le aggressioni fisiche. Ieri è stata la ricorrenza dei cent’anni dall’ultimo intervento di Matteotti in aula a Montecitorio. Ci auguriamo che la destra in Italia si renda conto del clima che sta creando. Non vorremmo che l’insegnamento di Matteotti venga vanificato. Il PD difenderà in Parlamento e nel Paese la nostra Costituzione.

Al fianco delle associazioni, contro le follie della destra

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La lotta per fermare i tagli alla disabilità e ai sostegni per i caregiver familiari voluti da Regione Lombardia continua: davanti al muro della Giunta Fontana, 26 associazioni hanno deciso di presentare un ricorso al TAR lombardo, chiedendo l'annullamento della delibera.  Come Partito Democratico abbiamo sostenuto questa battaglia nelle piazze, nell’aula del Consiglio Regionale e nei diversi Consigli Comunali. Ora saremo ancora al fianco di tutte le associazioni, perché queste scelte scandalose hanno ricadute pesantissime sulle famiglie e sulle persone. È inaccettabile e andremo avanti, a difesa delle persone più fragili, contro le follie della destra.

In ricordo di Giacomo Matteotti

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100 anni fa l’ultimo discorso in Parlamento di Giacomo Matteotti, in cui denunciò i brogli e le violenze nelle elezioni del 6 aprile 1924 che avevano consegnato il potere ai fascisti. Pochi giorni dopo venne rapito e ucciso da sicari fascisti.  Giacomo Matteotti guardò negli occhi i fascisti mentre li accusava, non abbassò lo sguardo, non si fece intimorire dalle continue interruzioni. Era consapevole delle conseguenze, come disse al collega Cosattini “io il mio discorso l’ho fatto, ora voi preparate il mio elogio funebre”.  Ricordare quelle parole, oggi, significa custodire e tramandare la nostra storia. Significa rendere omaggio alla dignità, al coraggio, alla schiena dritta, al valore altissimo della vita umana e politica di Giacomo Matteotti.