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Di cosa parleremo questo autunno

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Inizia l'autunno e tornano alcuni tempi politici. Con l'aiuto del sito de Il Post cerchiamo di capire quali saranno gli argomenti che terranno banco nei prossimi mesi. *** È arrivato settembre e insieme alle scuole ricomincia anche la politica: si tornerà presto a parlare di decreti legge, di referendum, di maggioranze, di elezioni e di voti di fiducia. Se non siete stati troppo attenti o se non vi ricordate più in che condizioni avevate lasciato il paese prima delle ferie, ecco otto cose di cui probabilmente sentirete ancora parlare nelle prossime settimane. Il voto sullo Ius Soli Lo Ius Soli è una nuova legge che qualora sia approvata permetterà ai figli di cittadini stranieri nati in Italia, o arrivati da bambini nel nostro paese, di ottenere la cittadinanza dopo aver completato un ciclo scolastico. Prima dell’estate era già stata approvata alla Camera e ora è in attesa di essere votata al Senato. Lo scorso luglio il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni riman

Vitalizi, Richetti: così poniamo fine ad un sistema iniquo

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L’intervento di Matteo Richetti, portavoce del Pd e relatore del provvedimento sui vitalizi – Democratica Esiste una differenza sostanziale tra il populismo e la politica: il primo cavalca i problemi,la seconda prova a dare risposte. Potrei dire che questa proposta di legge per me è una risposta. Una risposta ad una lettera del 1985, indirizzata ai Presidenti di Camera, Senato e Regione Emilia – Romagna,con cui Ermanno Gorrieri, partigiano modenese e Ministro del Lavoro, aveva stimolato ad una riflessione sull’istituto dell’assegno vitalizio goduto dagli ex parlamentari ed ex consiglieri regionali. Gorrieri, in quel frangente, non mise in discussione la legittimità giuridica dell’istituto, ma non si sottrasse dal sottolineare la presenza di aspetti di incongruenza nel rapporto fra la durata della contribuzione e l’entità degli assegni vitalizi, a cui si aggiungeva l’aspetto distorto della cumulabilità degli stessi. Eravamo nel 1985, nel pieno di quella Prima Repubblica che con fati

Via libera al reddito di inclusione misura universale contro la povertà a favore di 1milione e 800mila persone

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“L’approvazione da parte del Cdm del decreto per il reddito di inclusione è un altro passo importante, concreto e sostenibile per andare incontro a chi è in difficoltà”. Lo dichiara Lorenzo Guerini, Coordinatore segreteria PD. “Un passo che non si limita ad assistere ma che fornisce gli strumenti per dare una prospettiva alle persone, secondo uno spirito solidaristico non solo a parole. Vogliamo che le persone siano aiutate non solo a sopravvivere ma a vivere”. “Proprio per questo motivo, in questi anni, con il governo di Matteo Renzi e ora con quello di Paolo Gentiloni abbiamo operato con grande determinazione per rilanciare la crescita, condizione irrinunciabile per sostenere chi è in difficoltà”, ***** Il Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo che introduce il reddito di inclusione (Rei). La misura si rivolge a una platea di 400 mila famiglie, pari a circa 1,8 milioni di persone. Il Rei sostituisce il Sia, sostegno all’inclusione attiva. L’imp