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Il Governo spaccato e le risposte da dare all'Europa

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Silvio Berlusconi, «l'uomo del fare» abituato a spargere sempre intorno a sé ottimismo, ha ieri esplicitamente ammesso davanti a Giorgio Napolitano le proprie difficoltà. La situazione si è fatta alquanto pesante dopo che a Bruxelles è stato detto a Berlusconi che il problema è lui. Le richieste europee di interventi strutturali sulle pensioni spaccano l'asse Bossi-Berlusconi , con la Lega Nord che si oppone, minacciando la sopravvivenza stessa dell'esecutivo. Alla fine di una giornata convulsa, ieri il Consiglio dei ministri straordinario è terminato senza assumere alcuna decisione . La matassa è difficile da sciogliere, in ballo c'è la tenuta del governo. Si prepara una terza manovra, le prime due non sono bastate a ridare fiducia agli italiani e nell’Italia . Un decreto di sviluppo, è la promessa. Un provvedimento “ordinato” da Merkel e da Sarkozy all’ultime vertice di Bruxelles, è la premessa. Una riforma definitiva e soprattutto equa del sistema pensionisti

Umiliati in Europa. Adesso l'Italia rischia davvero

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E' fissato per le 18 di oggi il Consiglio dei Ministri straordinario, chiamato a varare le misure strutturali richieste ieri a gran voce dall'Unione Europea, al termine del consiglio europeo a Bruxelles. L'Irlanda sta uscendo dalla crisi, il Portogallo va nella giusta direzione, la Spagna, grazie alle politiche del Governo Zapatero e del senso di responsabilità dell'opposizione «non è più in prima linea». Sono Italia e Grecia ad aggravare la crisi dell'eurozona e spetta a questi due Paesi fare quello che va fatto, « fare i propri compiti» e assumersi le proprie responsabilità. I paesi dell'Eurozona sono pronti a tendere una mano all'Italia , ma gli aiuti non arriveranno se il Governo non si dimostrà pronto ad assumersi le proprie responsabilità. È questo il messaggio scandito a chiare, chiarissime lettere dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, dal presidente francese Nicolas Sarkozy e dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, nel