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Sciacalli delle notizie

Sono passate poche ore, e come per ogni tragedia che si rispetti, cominciano a circolare teoria complottiste, secondo le quali quanto avvenuto in Sardegna sarebbe causa di un attacco orchestrato di presunte forze del male. Un elenco delle teorie è disponibile sul giornale online Giornalettismo . Ci sarebbe da interrogarsi sul motivo per il quale proliferino e trovino terreno fertile teorie di questo tipo. Ma facciamo tutti uno sforzo d'intelligenza. Ignoriamole. O prendiamole in giro col sorriso che meritano.

No alla globalizzazione dell'indifferenza.

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Questa mattina un barcone di persone proveniente dalle coste dell'Africa del nord si è rovesciato nei pressi di Lampedusa.  Un barcone di quindici metri, con a bordo circa cinquecento persone si è rovesciato dopo un incendio provocato probabilmente da un cortocircuito. In soccorso ai naufraghi, oltre alla Guardia Costiera, sono arrivati quattro pescherecci. I primi 120 superstiti hanno raggiunto Lampedusa ma un po' più in là, al largo dell’isola, ancora un centinaio di persone si trova in acqua. Ma circa ottantadue persone non ce l’hanno fatta. I loro corpi sono stati recuperati, ma il numero è continuato a salire durante tutta la giornata. "Fatto punto su immane tragedia di Lampedusa con Alfano e vertici ministero che si recheranno subito sul luogo disastro per i primi interventi" scrive il premier Enrico Letta su Twitter; ad andare sull'isola sarà Ministro degli Interni. Neanche una settimana fa tredici persone erano annegate nella costa davanti a

Norvegia: il lutto, il silenzio, l'unità

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La Norvegia intera si è fermata per un minuto di silenzio a mezzogiorno in punto per onorare i 93 morti della duplice strage di venerdì scorso. Intanto proseguono le indagini per fare luce su questo crimine, mentre si è tenuta a porte chiuse l'udienza preliminare per la carcerazione preventiva di Anders Behring Breivik , con l'autore delle stragi che ha confessato davanti al giudice di aver commesso i due attentati ed è stato incriminato per atti di terrorismo. Molti osservatori hanno posto in grande evidenza le parole del primo ministro norv egese, il laburista Jens Stontelberg, che ieri, durante i funerali, ha detto: «La nostra risposta sarà più libertà e più democrazia. Ma questo non vuol dire più ingenuità». Il sindaco di Oslo , il conservatore Fabian Stang, ha risposto così a chi sabato gli chiedeva se la città aveva bisogno di un innalzamento del livello di sicurezza: «Non penso che la sicurezza possa risolvere i problemi. Dobbiamo insegnare di più il rispetto».