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O paghi o aspetti

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Sei in attesa infinita in pronto soccorso con il codice bianco o verde? Facile: sborsa fino a 500 euro e puoi essere immediatamente assistito nel nuovo pronto soccorso privato.  Ancora una volta vince il ricatto sanitario del "paghi o aspetti”, di cui i lombardi sono ostaggio, causato da quasi 30 anni di governo regionale di centrodestra. Dove il pubblico - abbandonato – arranca e il privato diventa l’unica alternativa, ma a pagamento.  Bisogna cambiare. La Giunta Fontana ci ascolti. Se non lo farà in Consiglio Regionale, dovrà farlo nelle piazze.

Riforma sanitaria: i territori siano protagonisti. Si riparta dall’assemblea dei sindaci della provincia.

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La riforma sanitaria lombarda, proposta dalla giunta di Roberto Maroni, a nostro avviso è stata una grande occasione mancata per innovare complessivamente la cura della persona nella nostra regione. Una cura che oggi richiede una vera sinergia tra istituzioni, enti, territorio, per offrire la miglior assistenza possibile in situazioni diverse, a cronicità e bisogni di cura prolungati, con reti parentali sempre meno presenti e forti. Il tutto coniugando efficienza e trasparenza, senza rinunciare a nulla, ma al contrario, aumentando lo spettro di intervento. Oggi, approvata la riforma, ci troviamo nella fase in cui si ridefiniscono gli ambiti di ciascuna azienda (ASST). La Regione, oggi, divide l’ambito di Lecco-Monza in tre aziende: Lecco, Monza-Desio, Vimercate-Seregno-Carate. Riteniamo che questa divisione, effettuata tenendo conto solo di criteri numerici, non rispetti adeguatamente le esigenze del territorio, disorienta i cittadini e non valorizza le potenzialità delle

Riforma sanitaria: la storica vittoria di Barack Obama

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"Oggi non è un vittoria di questa o quella parte politica, oggi ha vinto il popolo americano . Trenta milioni di cittadini sprovvisti di assistenza avranno diritto alle cure mediche. "Non potranno più negare l'assicurazione a vostro figlio perché ha avuto una malattia, come accadeva finora". Con queste parole, giovedì sera, Barack Obama ha commentato, dalla Casa Bianca, la sentenza della Corte suprema degli Stati Uniti che ha sancito la costituzionalità della sua riforma sanitaria. E' davvero una grande, storica vittoria per questo presidente. Tanto più importante, perché quasi insperata, anche perchè la sentenza è stata pronunciata da una Corte Suprema dove dominano i giudici nominati dai presidenti repubblicani, da sempre contrari a qualunque intervento statale in campo sanitario. La riforma sanitaria era un traguardo inseguito da tanti altri presidenti democratici prima di lui, ultimo Bill Clinton, ma nessuno era riuscito a raggiungerlo. Una trenti