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Le intercettazioni, il giornalismo, la politica

Questa domenica vi consigliamo la lettura dell'editoriale di Giovanni De Mauro, direttore dell' Internazionale , che analizza la questione delle intercettazioni, e come queste vengano utilizzate in maniera politica:  Imprenditori, banchieri, presidenti del consiglio, ministri, esponenti dell’opposizione, amministratori locali. Le intercettazioni sono diventate una parte importante della vita politica italiana. Un fatto che non ha uguali, in termini di ampiezza e sistematicità, in nessuno dei paesi europei e occidentali a cui ci piace confrontarci. Le intercettazioni sono strumenti d’indagine, mezzi per la ricerca di prove. Passarle ai giornali è illegale ed è illegale pubblicarle quando le indagini sono ancora in corso o, peggio, quando le intercettazioni non hanno alcuna rilevanza penale. Senza entrare nel merito dei contenuti (è ovvio che se vengono pubblicate è perché spesso viene detto qualcosa di sbagliato), dovremmo chiederci chi decide di darle ai giornali e perché

Fatelo scendere! L'Italia merita qualcosa di meglio

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Apro i siti dei principali quotidiani italiani online e trovo i primi tre titoli (tre!!!)  rifersi ai guai giudiziari del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Facciamo quindi un po' d'ordine.  I filoni di inchiesta aperti dai magistrati sono  tre. Il primo filone riguarda la  storia del nastro Fassino-Unipol: il PresdelCons dovrà essere processato per rivelazione di segreto d'ufficio, come suo fratello Paolo. « Il 31 dicembre del 2005 il Giornale pubblica la trascrizione di una telefonata tra Piero Fassino e Giovanni Consorte, durante la quale l’allora segretario dei DS chiede all’allora amministratore delegato di Unipol «Ma abbiamo una banca?». La domanda fa riferimento ai tentativi di acquisizione da parte di Unipol della Banca Nazionale del Lavoro. Tale operazione in quelle settimane era oggetto di una complessa e frastagliata inchiesta giudiziaria che i giornali definirono, ahinoi, Bancopoli. Giovanni Consorte si era dimesso dal suo incarico soltanto il

«Sono cose che non esistono su cui io scagionerò naturalmente tutti»

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«Sono cose che non esistono su cui io scagionerò naturalmente tutti».  Così il 24 agosto, parlando al telefono con Valter Lavitola che si trovava a Sofia, il presidente Silvio Berlusconi lo rassicurò sulla nuova indagine avviata a Napoli, di cui aveva dato notizia (guarda un po') il settimanale della Mondadori Panorama . Ieri è stata depositata dai pm napoletani la trascrizione della chiamata tra il presidente del consiglio e il faccendiere. I due, come si evince dalle trascrizioni, si preoccupano della possibilità di essere intercettati. Quindi Berlusconi cosa decide di fare? Ieri è andato da Napolitano e, anzichè preoccuparsi di dirgli come intende tirarci fuori dai guai economici, lo ha implorato di firmare un decreto legge per fermare le intercettazioni . Il NO del Presidente della Repubblica è stato netto e inequivocabile , e segna - di nuovo - uno scontro istituzionale ai vertici dello Stato, in uno dei momenti più delicati che l'Italia vive da decenni. Infat

Il massacro della libertà

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Al Senato passa il ddl intercettazioni: un testo che tutela meglio i criminali dei cittadini e uccide il diritto ad essere informati. Nel testo attacchi e censure anche alla Rete. Una pagina davvero brutta per la democrazia italiana. Ora la battaglia passa alla Camera Il Senato ha approvato ieri il ddl intercettazioni con 164 si, 25 no. I senatori del Pd hanno abbandonato l' Aula di palazzo Madama per non partecipare a quello che il presidente Anna Finocchiaro ha definito "un voto di fiducia che manca di legittimità" . La battaglia non è ancora conclusa sebbene le intenzioni di questo governo fallimentare siano quelle di un passaggio lampo alla Camera. "Siamo ormai al trentesimo voto di fiducia, ma questo – ha dichiarato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani - è particolare perché riguarda una materia delicatissima . Il governo sta facendo un passo molto grave e serio: ha messo la fiducia in modo improprio e irrituale su un provvedimento che riguarda temi dell