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Decadenza

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No, non c'è nulla da festeggiare per la decadenza di Berlusconi. I calici alzati, i sorrisi soddisfatti sono arrivati troppo tardi, fuori tempo massimo, da risultare fin troppo telefonati. Dopo aver smantellato pezzo per pezzo la nostra democrazia, aver corrotto persone e costumi, manipolato coscienze, comprato corpi e portato in alto i peggiori, vederlo battuto così, senza essere riuscito a batterlo davvero alle elezioni è una vittoria da minimo sindacale, non quella che avrei preferito. Resta un vecchio satrapo di settanta e rotti anni, piagnucolante su un palchetto tra i suoi soldati, ripetendo frasi che tante volte gli abbiamo sentito ripetere, ed un ennesima volta senza avere alcun rispetto per le istituzioni, usando la storia a proprio piacimento per rileggerla secondo il proprio interesse. Ieri si è fatto soltanto un primo passo, ma no, non gioisco. Perché i danni collaterali che ha provocato sono ormai permanenti. E molto spesso siedono ancora su alcuni scranni

Alle 17 si inizia

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Altro che bookmaker .

Il principio del diritto che la Giunta del Senato ha affermato ieri

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Luigi Zanda , capogruppo del Pd al Senato, ha commentato il voto delle Giunta delle elezioni che ha bocciato, con 15 voti a 1, la relazione del senatore del Pdl Augello, che chiedeva di stoppare la decadenza di Silvio Berlusconi: “La decisione dei senatori del Pdl, della Lega e di Gal – ha aggiunto Zanda - di abbandonare i lavori al momento del voto secondo un programma concordato all'unanimità, è molto grave" . "Bene ha fatto il presidente Stefàno, constatata la presenza del numero legale, a non interrompere i lavori” ha ribadito il capogruppo Pd, che ha sottolineato come “le Istituzioni pubbliche non possono essere condizionate da piccoli interessi politici".   "Con il suo voto, la Giunta ha semplicemente affermato un principio sacrosanto – ha ribadito Zanda -: l'Italia vuole continuare a essere uno Stato di diritto nel quale le leggi si applicano allo stesso modo a tutti i cittadini".  "Voglio ringraziare i senatori del Partito democratic