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Alla soglia dei potenti...

Ha suscitato molte reazioni il tentativo di monsignor Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, di sminuire le polemiche sulla barzelletta con bestemmie del Premier. Secondo monsignor Fisichella "bisogna sempre in questi momenti saper contestualizzare le cose. Certamente, non bisogna da un lato diminuire la nostra attenzione, quando siamo persone pubbliche, a non venir meno a quello che è il nostro linguaggio e la nostra condizione; dall'altra credo che in Italia dobbiamo essere capaci di non creare delle burrasche ogni giorno per strumentalizzare situazioni politiche che hanno già un loro valore piuttosto delicato". Parole, quelle del prelato, che amareggiano profondamente Rosy Bindi : "Fin da piccola mi hanno insegnato a non pronunciare il nome del Signore invano. Sarò all'antica, ma mi amareggia profondamente e mi turba constatare che per un pastore della mia Chiesa ci sarebbero occasioni e circostanze n

Battute offensive

"Deplorevoli battute" che offendono "il sentimento dei credenti" e "la memoria sacra dei sei milioni di vittime della Shoah". Così l’Osservatore Romano, in un articolo di cronaca, definisce le barzellette del premier Silvio Berlusconi. L’Osservatore Romano parla delle "nuove tensioni e polemiche" che attraversano l’Italia, "in un clima già turbato dall’inquietante e oscuro episodio dell’attentato al direttore del quotidiano Libero". Continua il giornale del Papa: "In questo contesto appaiono tanto più deplorevoli alcune battute del capo del governo , più o meno recenti e di cui peraltro Berlusconi si è subito scusato, che offendono indistintamente il sentimento dei credenti e la memoria sacra dei sei milioni di vittime della Shoah . Rendendo tristemente attuale quanto il cardinale Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana aveva detto lunedì scorso e cioè che il linguaggio in uso nella scena pubblica deve essere

Che vergogna!

Oggi una serie di video ci mostrano un Premier in "gran forma" in una delle caratteristiche più famose, quella di raccontare barzellette . Dopo quella sugli ebrei , adesso ne spunta una sulle donne e su Rosy Bindi, con bestemmia finale. Secco il commento di Rosy Bindi: "penso che questa volta il Presidente del Consiglio prima che a me debba chiedere scusa a tutti i credenti di questo paese , alla Chiesa e quella stampa cattolica di cui ieri si è vantato di avere l'attenzione". Qui altri commenti delle forze politiche. Ancora una volta atti ed espressioni inaccettabili da parte del Presidente del Consiglio. È incredibile che una persona capace di simili volgarità possa governare in Paese come il nostro.