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Primarie in Lombardia, i candidati: Umberto Ambrosoli

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Iniziamo da oggi la presentazione dei tre candidati alle primarie del centrosinistra per le elezioni della Regione Lombardia, che si terranno il prossimo 15 dicembre, dalle 8 alle 20. Partiamo oggi presentandovi Umberto Ambrosoli Umberto Ambrosoli , nato a Milano nel 1971, è sposato con Alessandra con cui ha tre figli tra i quattro e i nove anni: Giorgio, Annina e Martino. Tra le esperienze giovanili annovera l'elezione nel consiglio di istituto del Liceo Classico Manzoni per la lista Iniziativa laica; è stato anche componente del consiglio scolastico distrettuale. Ha vissuto l'esperienza scoutistica nell'Agesci. A Milano ha conseguito la maturità classica, si è laureato in Giurisprudenza all'Università degli Studi ed è divenuto avvocato penalista; ha approfondito il tema della responsabilità in modo particolare nel settore dei reati dei “colletti bianchi". È attualmente componente di due organismi di vigilanza ed è stato nominato dalla Banca d

Il 15 dicembre scegli la nuova Lombardia

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Archiviate le primarie nazionali, si apre ora una nuova fase delle iniziative del centrosinistra. Il vento del voto di ieri deve aiutarci nell'impresa cruciale che aspettiamo da tempo: vincere le prossime elezioni regionali e aprire la stagione del cambiamento al Pirellone. Per questo la nostra prossima tappa saranno le Primarie del Patto Civico, indette per sabato 15 dicembre. Dopo un lungo ciclo politico, dominato da Pdl e Lega, vogliamo aprire una stagione di rinnovamento nel segno dell'equità, della legalità, dell'efficienza, della solidarietà. Perché la Lombardia deve guardare avanti . Il Patto Civico per la Lombardia nasce dall'incontro di donne e uomini, con esperienze politiche, civiche e sociali diverse, che vogliono proprio dare vita ad un progetto di cambiamento della Regione. Le primarie si svolgeranno in un unico turno ; potranno partecipare tutte le cittadine e i cittadini italiani residenti in Lombardia, in possesso dei requisiti previst

La Regione e il ricordo di Ambrosoli

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Quasi non ci si crede, che la Regione Lombardia abbia deciso ( qui per saperne di più) di non invitare Umberto Ambrosoli alla proiezione del film “Un eroe borghese”, storia di suo padre Giorgio fatto assassinare da Michele Sindona nel 1979. Non ci si crede per l'assurdità del fatto in sé e perché il pretesto (miserabile) sarebbe che Umberto Ambrosoli ha osato criticare Formigoni in un'intervista ( qui ) a Repubblica di qualche giorno fa. Tanto sarebbe bastato a depennarlo dagli invitati a una manifestazione che riguardava suo padre , la sua famiglia e, non ultima, anche l'opera di narrazione e di divulgazione di un figlio che ha saputo tenere viva la memoria civile di Milano e del nostro paese. Non ci si crede, perché che il potere sia arrogante è purtroppo un dato di fatto che l'esperienza conferma; ma che sia anche così stupido e autolesionista, è cosa che rasenta la surrealtà. Stupido e autolesionista perché chiunque, di fronte a una notizia del genere, è

Al lavoro, per Milano!

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Una Giunta di alto profilo , quella presentata ieri da Giuliano Pisapia . Una Giunta che da oggi si mette all'opera, per governare Milano:   una squadra per metà in rosa , con due assessori poco più che trentenni e una carica di peso come quella al Bilancio affidata al terzopolista Bruno Tabacci per rilanciare da Milano un nuovo laboratorio politico nazionale. Chiusa la Giunta dieci giorni dopo le elezioni, Pisapia ha potuto esibire l'orgoglio di aver rispettato gli impegni presi in campagna elettorale, a partire dall'attenzione promessa all'universo femminile. "Sono soddisfatto della squadra di giunta, non solo per la disponibilità di eccellenze, ma anche perché mi auguro sia un forte segnale per le attese di questa città". Oltre ai 12 assessori, Pisapia ha annunciato la nascita di due consulte: una a garanzia della trasparenza dei processi amministrativi, che sarà affidata a Valerio Onida (presidente emerito della Corte costituzionale) e all'