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Visualizzazione dei post con l'etichetta Standard and Poor’s

Punti di svista

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Il Giornale del 20 ottobre 2006: Standard & Poor's declassa l'Italia, al Governo Romano Prodi (in carica da pochi mesi, dopo i 5 anni di Berlusconi). La notizia viene sparata in apertura, a titoli cubitali, e riempie le prime tre pagine del quotidiano, al grido di "Dai Fiaschi ai Fischi, governo inadeguato", "Le agenzie retrocedono Prodi in serie B", "Berlusconi licenzia Prodi: se ne vada, prima di fare altri danni"   Il Giornale del 21 settembre 2011 : Standard & Poor's declassa l'Italia, al Governo Silvio Berlusconi. La notizia, che ieri apriva le prime pagine di tutti i quotidiani italiani, dal Sole 24 Ore al Manifesto, passando per il Corriere della Sera e Repubblica, scompare dalla prima pagina del quotidiano della famiglia Berlusconi. Tramite " non leggere a questo blog ". Grazie a Chiara B . per la segnalazione. DoppiaM

Declassati

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Questa notte , quando in Italia erano circa le due e mezza del mattino, l’agenzia Standard and Poor’s ha comunicato la decisione di tagliare il rating sul debito italiano, facendolo passare da A+ ad A. Nel testo con cui l’agenzia motiva la sua decisione, si legge che la situazione politica e la fragilità del governo italiano “limitano la capacità di risposta dello Stato” alla crisi economica. L’agenzia di rating sostiene come “ le prospettive di crescita economica dell’Italia si stanno indebolendo. E ci aspettiamo che la fragile coalizione di governo e le differenze politiche all’interno del Parlamento continueranno a limitare la capacità del governo di rispondere in maniera decisa alle sfide macroeconomiche interne ed esterne". Il comunicato si chiude in modo piuttosto minaccioso: “potremmo abbassare nuovamente il rating di lungo e breve termine”. Le agenzie di rating sono società private che, al termine di studi e ricerche, forniscono giudizi – rating, appunto – su ti

Italia: un futuro da Grecia?

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Causa referendum è passata sotto traccia la notizia che l’agenzia di rating statunitense Standard & Poor's declassa ancora la Grecia, da B a CCC, con outlook negativo. Questo vuol dire che Atene sprofonda sempre più nell’abisso. Standard & Poor’s ha deciso di declassare il giudizio sul debito sovrano ellenico da B a CCC, ultimo baluardo prima della D di fallimento di fatto. Il quotidiano online L'Inkiesta (a proposito cosa aspettate a metterlo tra i preferiti?) ci racconta che «l’azione di Standard & Poor’s non deve stupire, dato che era nell’aria già da tempo...il debito ellenico è di circa 340 miliardi di euro» Non solo questo però ha motivato il taglio al rating. L’ultimo dato sulla disoccupazione, passata dall’11,6% del maggio 2010 al 16,1% dello scorso mese, non lascia presagire una ripresa imminente. E preoccupa anche l’andamento del debito pubblico, valutato oltre quota 160% del Pil già nel corso di quest’anno. Questo quello che succede dall'altr