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Erasmus fondi finiti. Non si possono ridurre i fondi per l'istruzione

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Chi vincerà una borsa nei prossimi sei mesi potrebbe non ricevere finanziamenti sufficienti. E' lo scenario che potrebbe aprirsi nei prossimi mesi. I fondi sono finiti e i progetti a rischio. Ce lo racconta  il sito internet del quotidiano  la Repubblica Andate e arrangiatevi. Una taglio netto ai sogni di migliaia di studenti italiani. L'Erasmus è a rischio . Soldi finiti: i progetti potranno continuare solo se gli stati che aderiscono "vorranno rimpinguare le casse". E se il caso era stato sollevato dai giorni scorsi da decine di associazioni studentesche in ogni parte d'Europa, oggi arriva la conferma di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea: "E' vero, si stanno esaurendo le risorse finanziarie". Il 30% dei progetti relativi al 2012 potrebbe non essere finanziato. A delineare rischi e pericoli della vicenda, gli studenti dell'Unione degli Universitari. L'esaurimento dei fondi farà si che "coloro che prend

Una frase sfigata, una politica cool (davvero!)

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"Dobbiamo dire ai nostri giovani che se a 28 anni non sei ancora laureato sei uno sfigato, se decidi di fare un istituto tecnico professionale sei bravo. Essere secchione è bello, almeno hai fatto qualcosa". Parole di ieri del Viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Michel Martone in occasione della "Giornata sull'apprendistato" organizzata dalla Regione Lazio. Parole che da ieri hanno ricevuto moltissimi commenti. Noi ve ne proponiamo uno a cura di Pietro Virtuani , giovane brugherese, segretario provinciale dei Giovani Democratici di Monza e Brianza e componente dell'esecutivo nazionale della RUN, la Rete Universitaria Nazionale. Bisogna mandare messaggi chiari ai giovani, dice il viceministro Martone. Ma bisogna anche fare le cose giuste, aggiungiamo noi (e mandare messaggi veri). Per questo vorremmo rispondere, chiaramente s'intende, alla "provocazione" rilasciata da chi, più che provocare, dovrebbe ascoltare, e sopra

Ministro, ci spieghi...

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No, basta, i tagli sono finiti. Il mio ministero non è più in grado di sopportare diminuzioni di finanziamenti. Così, pochi giorni fa, il Ministro Gelmini, in un'intervista a Repubblica ( qui per leggerla). Dopo avere negato i tagli per anni e avere denigrato gli studenti, i docenti e il personale che protestava, il Ministro finalmente ha preso la parola. Di seguito un commento di Pietro Virtuani, il brugherese segretario provinciale dei giovani del PD, che è anche membro dell'esecutivo della Rete Universitaria Nazionale: Ministro ci spieghi: perché quello che Lei chiamava riforma e che doveva portare efficienza e meritocrazia improvvisamente viene sconfessato proprio da lei , che invoca "basta tagli all'istruzione"? E non lo sa, Ministro, che invece i tagli continueranno, perché la sua "riforma" continua a ridurre risorse ancora per due anni? Ascoltare non vuol dire capire. L'università italiana, la ricerca, la scuola pubblica, eran

Chi ci insegna ad insegnare?

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Scuola di Atene ,  Raffaello Sanzio, 1509-1510 - Musei Vaticani Pietro Virtuani, segretario dei giovani democratici di Monza e Brianza ha scritto un interessante articolo per il sito internet Rete Universitaria Nazionale . Il giovane segretario, membro dell'esecutivo Nazionale RUN , ci descrive un male che che affligge la scuola italiana: il reclutamento docenti. Una questione ampia che non riguarda solo la scuola ma si inserisce nel problema dell'accesso al lavoro, stabile e tutelato, di una generazione di cittadini italiani. - Tra i numerosi mali che affliggono la scuola italiana, dalle infrastrutture ai programmi didattici vecchi, non ultimo arriva quello relativo al reclutamento docenti, una questione più ampia che non riguarda solo la scuola ma si inserisce nel problema dell'accesso al lavoro, stabile e tutelato, di una generazione di cittadini italiani. E che inoltre lascia nel dubbio e nell'incertezza tanti studenti universitari o ragazzi neolaureati