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I responsabili

L'onorevole, ospite alla trasmissione di Rai Tre , si infuria col conduttore Edoardo Camurri .   "Lei è un mascalzone'' e inarrestabile urla a ripetizione "Lei si deve vergognare! Lei si deve vergognare!" costringendo Camurri a chiudergli il microfono. Lo scontro riguardava una conferenza sulla medicina alternativa che il deputato, noto per l'impegno sull'argomento, ha organizzato alla Camera. DoppiaM

Le poltrone premio

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I giornali di oggi sono pieni delle incredibili interviste ai nuovi sottosegretari, nominati ieri dal Governo per pagare il pegno contratto il 14 dicembre. E non mancano neanche le interviste ai delusi, quelli che si aspettano la ricompensa al secondo giro , già previsto e promesso... Come al solito, Massimo Gramellini nel suo Buongiorno coglie il dato essenziale della vicenda . Vorrei spezzare una lancia, o almeno una pancia, a favore del povero Scilipoti, ingiustamente elevato da noi pennivendoli a simbolo del mercato delle vacche di piazza Montecitorio. Nel rimpasto di ieri il capo dei Responsabili ha rimediato soltanto un esilarante inno di partito, composto da una sottomarca di Apicella, che sta facendo il giro di tutte le radio come antidepressivo. Ben diverso il destino del compare Antonio Razzi, cresciuto anche lui alla corte di Di Pietro (l’ex magistrato non ha gran fiuto nella scelta degli uomini, gli vengono quasi meglio i congiuntivi). Razzi. Quello che sei mesi f

Avanti, c'è posto...

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Alla fine è arrivato, il rimpasto di governo con gli incarichi-premio. Durante il Consiglio dei ministri di questa mattina, infatti, il governo ha nominato nove nuovi sottosegretari . Per sapere chi sono i premiati  e quante giravolte politiche hanno fatto leggete qui . Un decimo incarico è stato assegnato a Massimo Calearo: l'ex Partito democratico ed ex Alleanza per l'Italia, è stato nominato consigliere personale del presidente del Consiglio per il Commercio estero. Con il rimpasto di governo e la nomina a sottosegretari, Berlusconi ha pagato il pegno ai parlamentari che hanno cambiato casacca e che lo scorso 14 dicembre gli hanno permesso di salvare la sua poltrona di Governo. Come a un mercato delle vacche , importanti posti governativi sono stati divisi secondo una logica spartitoria veramente inaccettabile , un'infornata di posti di (sotto)governo con cui è stato premiato il peggior trasformismo elevato a sistema. Ma, a quanto pare, l'infornata no

Un posto alle Poste

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Maria Grazia Siliquini.  Torinese, avvocato penalista. Eletta la prima volta nel ’94 con la Lega, nel ’96 con il CCD, nel 2001 con AN, nel 2006 ancora con AN, nel 2008 con il PDL.  Lascia il PDL il 30 luglio 2010 per aderire a FLI.  Il 14 dicembre 2010, prima di votare per la fiducia o la sfiducia a Berlusconi, disse: " Deciderò all'ultimo. Andrò in bagno dieci minuti prima della chiamata in aula, mi guarderò allo specchio e deciderò" .  Lo specchio le disse di votare no alla sfiducia. Poi lasciò FLI, per entrare nel gruppo dei Responsabili. Dopo il voto fu chiarissima: "Dicono che ho scambiato il voto per un posto di sottosegretario? Sbagliato. Non m’interessano i posti di potere " . Anche al TG3 disse con fermezza "Come ve lo devo dire? Niente posti di potere!". Il 4 aprile è stata nominata nel CDA delle Poste Italiane  per il triennio 2011-2013

(Ir)Responsabili

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Le accuse nei suoi confronti non sono la cosa più imbarazzante della nomina di Saverio Romano a ministro dell’Agricoltura . O forse ci siamo troppo abituati alla mediocrità delle scelte umane di questa maggioranza : da coloro che ha fatto eleggere in Parlamento a coloro che ha portato a governare il Paese, per non parlare della gran parte di quelli che ha disseminato in ruoli importanti negli enti e nelle amministrazioni pubbliche. Ma quello che ha mostrato la nomina di Saverio Romano, va oltre Saverio Romano. È la costruzione di un gruppo parlamentare a scopo mercantile, creato da mezze figure che non fanno niente per sottrarsi al giudizio che le loro azioni dei mesi scorsi hanno cucito loro addosso. E', questo qui sopra, l'inizio del durissimo editoriale de Il Post sul gruppo dei responsabili, che ora scalpita per avere nuovi posti di governo e sottogoverno. Abbiamo già scritto ieri che saranno accontentati, dato che dal loro voto dipende la sorte personale del premier , oc