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Un finesettimana all'insegna dei diritti di tutti... o quasi.

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(AP Photo/Hans Pennink, festeggiamenti dopo l'approvazione dei matrimonio tra persone dello stesso sesso New York ) Il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo ha avallato la decisione del Senato dello stato di rendere legali i matrimoni tra persone dello stesso sesso , quando sulla costa orientale degli Stati Uniti era venerdì sera: una decisione storica per i diritti civili, che aggiunge un sesto (e il più popoloso) stato al gruppo di quelli che lo permettono all’interno del territorio americano. Anche in Italia sembra che qualcosa stia cambiando; infatti il Comune di Milano ha patrocinato il Gay Pride svoltosi sabato pomeriggio. Il patrocinio del Comune è stato deciso nella prima riunione della nuova giunta, il 15 giugno. Il sindaco Giuliano Pisapia aveva spiegato: «Dopo il grande successo della manifestazione di Roma, nei confronti della quale lo stesso sindaco Gianni Alemanno ha avuto parole di apprezzamento, anche Milano ha ritenuto opportuno patrocinare il Ga

Certe differenze non contano

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Oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia : si festeggia la decisione, presa 11 anni fa dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), di cancellare l’omosessualità dall’elenco delle patologie mondiali. Dal 2007, questa ricorrenza è stata promossa dall’Unione europea, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso gli atti ancora numerosi di discriminazione sessuale . Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano , in occasione della Giornata Mondiale contro l'Omofobia ha voluto esprimere in un messaggio "la preoccupazione per il persistere di discriminazioni e comportamenti ostili nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi; si tratta di atteggiamenti che contrastano con i dettami sia della nostra Costituzione, sia della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea ". Napolitano ha invitato a " denunciare e contrastare in tutte le sedi, con costanza e con fermezza , le aggression

Camminare sott'acqua

Girare per Milano dentro a un burqa è come camminare sott'acqua. - Lei qui non ci può stare, così vestita. - Qualcuno scatta una foto, una signora in pelliccia si ferma davanti a me scuotendo la testa - La gente mi guarda incuriosita, a qualcuno sfugge un sorriso ironico, o di compatimento. - Una mamma col passeggino si scosta al mio passaggio. - Decido di cedere il sedile a una signora anziana, ma lei ringrazia e si allontana. Questa l'esperienza della giornalista Zita Dazzi, un giorno per Milano con indosso il Burqa. Intanto il ministro delle pari opportunità, pari opportunità ripeto, Mara Carfagna vorrebbe vietarlo (il burqa) anche da noi così come in Francia. Occorre un ragionamento. Il "modello francese" è tra i più laici e ristrettivi nel vietare i simboli d'appartenenza religiosa (croce compresa). Altro ragionamento da fare è la tutela dei diritti della donna. Attraverso il dialogo, la partecipazione, la condivisione, il confronto senza ideologismi si deve