Più che mai rinvigorita . L'ANPI, l'associazione dei partigiani, fa un bilancio alla vigilia del 25 aprile, dal quale risulta che ha raggiunto 110 mila iscritti, nel 2009. Un boom mai visto. E dovuto alle nuove leve di "ragazzi partigiani" , giovani e perfino giovanissimi che di guerra e Resistenza hanno solo sentito parlare, ma convinti di poter contribuire lo stesso alla causa per cui i partigiani doc lottarono e morirono: la democrazia e la Costituzione. I partigiani snocciolano i numeri: a controbilanciare il 10% di iscritti, ovviamente in calo, dei partigiani storici, uomini e donne che hanno doppiato da un pezzo gli 80 anni, c'è ormai un altro 10% di juniores fra i 18 e i 30 anni. Una vera rivoluzione, anagrafica e culturale, resa possibile dal nuovo statuto che dal 2006 ha aperto le porte dell'ANPI a chiunque dichiari e sottoscriva di essere "antifascista". Ma guai a pensare che la modifica dello statuto sia stata un escamotage anti-età. "