Giovanni Falcone in tredici punti
Da palermitano, poco amante della retorica dell'antimafia, quest'anno non voglio dire ulteriori parole su questo giorno di cui tutti abbiamo, spero, ben viva la memoria. Mi affido invece alle parole di un mio compaesano per raccontare chi era Giovanni Falcone, riportando la memoria storica a quello che era prima della sua morte. Un uomo equilibrato, che combatteva a testa alta la mafia, senza volere per questo essere tirato per la giacca dalla politica che già in quegli anni si appuntava al petto medaglie dell'antimafia senza averne il diritto. Cosa fece Giovanni Falcone: 1) Riuscì a riscuotere la fiducia di alcuni criminali, poi pentiti, ma non quella di alcuni suoi colleghi magistrati. 2) Annotò tutto in files e agende elettroniche ma qualcuno si impossessò dei dati, nel suo stesso ufficio. 3) Se ne andò da Palermo dove la vita gliela rendevano impossibile la politica e certa magistratura, un po’ meno la mafia. 4) Il giornale che pubblicò la lettera di un