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Povera una famiglia su sei. Serve subito un piano straordinario

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La settimana scorsa abbiamo pubblicato i dati ufficiali del Ministro del Lavoro, che indicano un deciso peggioramento della situazione rispetto al 2011 . Il picco nell'ultimo trimestre quando sono stati cancellati quasi 330mila rapporti di lavoro. Rispetto all'anno precedente + 14%. Sulla povertà non si scherza. In Italia una famiglia su sei è povera e la soglia di povertà è di circa 8.500 euro. E' quanto emerge dall'indagine della BCE sui bilanci delle famiglie nell'aerea dell'euro . La soglia di povertà nazionale è al 16,5% contro il 13% dell'area euro. Mentre se si considera la soglia di povertà unica ( che tiene conto dei diversi livelli di prezzi e tratta tutte le nazioni come unico paese), la percentuale dell'Italia sale al 20% e per l'area euro al 14,6%. Allarmanti anche i dati che ci arrivano dall'Istat. Crolla il potere d'acquisto, crolla anche il reddito ma soprattutto naufraga la propensione al risparmio delle famiglie con

L'Italia sta male

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Un PIL in calo del 2,4%, i consumi in calo del 3,9% su anno, con la spesa delle famiglie a -4,3%, debito pubblico arrivato al livello record del 127% del PIL, una pressione fiscale che nel 2012 ha raggiunto il 44% rispetto al Pil. Sono questi i dati forniti ieri dall'Istat, che fotografano un Paese in profonda crisi. E ancora: la crisi non lascia spazio alla ripresa, dato che a gennaio il numero dei disoccupati sfiora i 3 milioni, con un aumento su dicembre di 110 mila unità; su base annua i senza lavoro sono oltre mezzo milione in più, e il tasso di disoccupazione è salito all'11,7%, con i giovani tra i 15 e i 24 anni a pagare il prezzo più pesante, ancora una volta. "I dati sulla crisi economica, sociale ed occupazionale sono allucinanti. È come trovarsi in caduta libera in un pozzo senza fondo". Questo il commento del capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano , ai dati diffusi dall’Istat, che fotografano un’Italia tornata indie