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Def; Taddei: "No a proposte Cgil di nuove tasse"

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" Non è attraverso un'imposta straordinaria che possiamo risolvere i problemi ordinari del Paese". Così Filippo Taddei, responsabile economico del Pd, boccia la proposta avanzata dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, di un'imposta straordinaria sulle grandi ricchezze. "Non è questa la strada, lo abbiamo detto dall'inizio", ha spiegato Taddei ai giornalisti a margine di una tavola rotonda presso il sindacato di Corso Italia. Taddei ha contestato non gli obiettivi "che sono gli stessi del Pd" di riduzione delle diseguaglianze nel Paese, ma " il mezzo: il modo migliore per correggere la disuguaglianza - ha dichiarato - è investire sul lavoro. Il nostro obiettivo - ha spiegato Taddei - è stato sempre quello di ridurre le tasse sul lavoro: se vogliamo attirare gli investimenti, che sono sempre stati il vero problema e il vero limite alla creazione di posti di lavoro nel Paese, dobbiamo cercare di parlare un po' meno d

Taddei: "Il reddito minimo di Grillo è solo propaganda"

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«È propaganda mi sembra chiarissimo».Filippo Taddei, responsabile economico del Partito democratico e consulente del governo Renzi («a titolo gratuito, ricordalo») respinge al mittente la proposta del Movimento 5 stelle, lanciata da Beppe Grillo in un’intervista al Corriere della Sera . L’idea è quella di un reddito minimo garantito, che ha subito ottenuto il via libera dei vendoliani di Sinistra Ecologia Libertà e del deputato di minoranza dem Giuseppe Civati , che da tempo hanno una loro proposta sul tema. Taddei, ai tempi della campagna per le primarie, proprio di Civati era il consigliere economico, ma sulla proposta di Grillo preferisce tenere i piedi per terra: «Non è praticabile, salvo che Grillo non intenda varare una patrimoniale permanente e altre nuove tasse per finanziarlo» dice all’Espresso, «e in questo momento, mentre cerchiamo di attirare investitori dall’estero, nulla ci sarebbe di più sbagliato che una patrimoniale»  «Propaganda» dice lei, Taddei, della

I dati sulla povertà obbligano il Pd a produrre una risposta politica

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“I dati diffusi dall’Istat sul fatto che 1 italiano su 3 è a rischio di povertà confermano che ci troviamo di fronte ad una crisi molto grave. In questo ambito si nota un peggioramento sensibile tra il 2011 e il 2012”. E’ il commento del responsabile economico del Pd, Filippo Taddei , ai dati Istat sulla povertà diffusi dall’Istituto. “Esiste però un segnale ancor più critico in questa notizia: l'incremento del rischio povertà è dovuto soprattutto alle persone "in famiglie severamente deprivate", quelle che presumibilmente sono scivolate dalla condizione di sotto-occupazione a quella di disoccupazione. Questo si aggiunge al rischio povertà molto diffuso tra le persone che lavorano”. Per Taddei “è un segnale estremamente preoccupante che ci informa che il lavoro non è più centrale nella società italiana. Il Partito democratico è obbligato a produrre una proposta politica che sostenga lavoratori e disoccupati. Dobbiamo ridare la speranza ai cittadini italia