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Approvata la riforma della Protezione civile Braga: ancora più efficace al servizio del Paese

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L’aula della Camera ha approvato in via definitiva la legge delega per il riordino del sistema nazionale di Protezione Civile. I sì sono stati 304, 38 i no, 107 gli astenuti. “Questo provvedimento – afferma Chiara Braga, prima firmataria della proposta di legge – intende rendere più certo ed omogeneo per cittadini, istituzioni e imprese il quadro normativo di riferimento in cui è chiamato ad intervenire il Sistema nazionale della Protezione civile: nella fase immediata di gestione delle emergenze ma anche nelle fasi precedenti, cioè di previsione e prevenzione del rischio, così come in quelle successive di ripresa delle normali condizioni di vita. Rapidità e certezza dei tempi di intervento, procedure semplificate, accelerate e standardizzate, che non devono però scivolare nella deroga assoluta ma devono sempre garantire certezza e trasparenza di gestione. La legge intende poi rafforzare e valorizzare il modello italiano della Protezione Civile. Un sistema policentrico e art

Tre anni dall'assassinio di Angelo Vassallo

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Sono passati tre anni dalla morte di Angelo Vassallo , il sindaco di Pollica, ucciso per il proprio impegno per la legalità e per l'ambiente. Passati questi tre anni, ancora i suoi assassini sono impuniti.  Lo ricordiamo con le parole di Ermete Realacci,  che ha avuto il modo di essere amico del "sindaco pescatore":   "Angelo era un bravo politico, un ottimo amministratore. Aveva la fantasia e la dote di saper trasformare buone idee e buoni ideali in buona economia. E sapeva che il cuore di questa buona economia è l’ambiente, la qualità, l’amore per la propria terra. Realizzazioni concrete e visione erano in Angelo sempre assieme.  Penso al completamento degli impianti di depurazione, alla realizzazione del porto di Acciaroli, fondamentale per i pescatori e per lo sviluppo turistico di quel territorio, alla raccolta differenziata vicina all’80%, ai progetti sulle fonti rinnovabili, alla difesa del territorio dalle speculazioni. Sempre assieme all

La green economy per il futuro dell'Italia

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Nella ricerca di notizie positive per l'Italia, vi segnaliamo un interessante approfondimento, pubblicato ieri da Repubblica, sulla green economy. Se è vero che il verde è il colore della speranza, proprio perché abbinato alla natura e alla sua rinascita, allora la green economy può rappresentare per l'Italia qualcosa di più concreto di un sogno collettivo: una nuova frontiera, cioè un'occasione di ripresa, un'opportunità di crescita, una leva contro la crisi. Per affrontare la recessione e accrescere la propria competitività sul mercato globale, le nostre imprese si stanno orientando decisamente in questa direzione. E nel segno dell'economia verde, investono sempre più in tecnologie, processi e prodotti ecocompatibili fino quasi a raddoppiare nel 2011, con effetti ricostituenti e benefici anche sull'occupazione, diretta o indiretta : tanto da far registrare solo nel 2009 circa 200 mila assunzioni e annunciare per i prossimi anni almeno un milione di post