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Visualizzazione dei post con l'etichetta Arturo Lanzani

Il consumo di suolo in Brianza

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I 40 passi, la verde Brianza e la città infinita. E' questo il titolo del film-documentario di Andrea Boretti con la partecipazione di Elio De Capitani, che verrà proiettato in anteprima assoluta stasera a Lissone, alle ore 21,00 presso Palazzo Terragni in Piazza Libertà. Il film è il frutto di mesi di lavoro e approfondimento del PD di Monza e Brianza sul tema del consumo di suolo ; un lavoro avviato anche in occasione della redazione del primo piano territoriale di coordinamento della Provincia. E non è un caso che il PD provinciale abbia scelto Lissone per la presentazione ufficiale del film. Ha un alto valore simbolico, perchè Lissone vanta il triste primato di avere una percentuale di consumo di suolo tra le più alte in Brianza e, a livello nazionale, paragonabile solo all'area del napoletano . Ironia della sorte, contestualmente alla proiezione del film , in Consiglio comunale sarà in corso la "maratona" per l'approvazione definitiva del nuovo PG

Terra rubata. Viaggio nell’Italia che scompare

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Qui , prendendo spunto dell'affare Decathlon, vi abbiamo raccontato della proposta del geografo e urbanista del Politecnico di Milano Arturo Lanzani , che delinea una serie di misure che il governo Monti, qualora lo volesse, potrebbe intraprendere per catturare una quota della rendita fondiaria e per «salvare il suolo» sintesi di natura e storia e base materiale del nostro paese. L'argomento è molto dibattuto; domenica sera “Presa diretta” di Iacona su Raitre, ha mostrato come e quanto l’edilizia, cave e discariche fagocitino colline e pianure. Ora conferma il disastro un dossier promosso dall’università dell’Aquila con il Wwf Italia, la Bocconi di Milano, l’Osservatorio per la biodiversità della Regione Umbria e reso pubblico dal Fai con il Wwf:  Il rapporto investe 11 regioni e si intitola “Terra rubata. Viaggio nell’Italia che scompare” . Sforna quei numeri appena citati e calcola che cemento e mattone in Italia inghiottiranno nei prossimi 20 anni 600mila ettari, ben

A Brugherio comanda Bossi?

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"BOSSI DÀ LA SUA BENEDIZIONE: IL DECATHLON È PIÙ VICINO" E' questo il titolo che oggi compare sul Giornale di Monza . Come abbiamo già scritto ieri ( qui ), il Sindaco Ronchi ha annunciato l'intenzione di proseguire nella sua personalissima battaglia per ottenere l'insediamento del centro commerciale Decathlon a Brugherio. A quanto dice lui, pare che Umberto Bossi abbia dato il via libera alla realizzazione della Decathlon, e quindi al leader della Lega toccherebbe il compito di neutralizzare i veti, motivati e anche di carattere tecnico, espressi finora dalla Provincia. Fatemi capire: in base a quali poteri una persona,  si presume senza conoscenze approfondite dell'argomento (dimostratemi il contrario) decide il destino di un'area di una città e dei Comuni limitrofi? Può un politico, seppure con un ruolo di rilievo in un partito, contrastare il parere di un organo (la Provincia) deputato a prendere questo tipo di decisioni? A tal proposito ques