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Brugherio: nuovi sviluppi politici

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L'anno, a Brugherio, si apre con nuovi clamorosi sviluppi politici, a distanza di poche settimane dall'ultimo rimpasto, avvenuti lo scorso 25 novembre ( qui ). Vediamo nel dettaglio. ESPOSITO LASCIA Salvatore Esposito , nominato assessore proprio nell'ultimo rimpasto, lascia il suo incarico per motivi strettamente personali e riservati. La sua esperienza da assessore è durata poche settimane. ENTRA VALENTINO Questa mattina il Sindaco nominerà quindi il sostituto di Salvatore Esposito: salvo clamorose novità dell'ultimo minuto, il nuovo assessore sarà il consigliere comunale del PdL Giuseppe Valentino , che però non dovrebbe ricevere tutte le deleghe di Esposito. UN NUOVO GRUPPO CONSILIARE, PDL ANCORA DIVISO Una novità clamorosa è la nascita, in consiglio, di un nuovo gruppo politico. Andrea Carafassi, attuale coordinatore del PdL, insieme al suo collega di partito Antonino Tumminello, lasciano il PdL e creano in consiglio il gruppo di Futuro e Libertà , il

Brugherio, periferia di Sant'Albino? Per colpa di chi?

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(La Periferia,  Mario Sironi   1920) "Con la nuova Provincia Brugherio è passata da periferia di Cologno a periferia di Sant’Albino. Questo non va bene: siamo una città importante". La frase della settimana è senz'altro quella riportata qui sopra. Le parole sono di Agostino Lomartire , neo coordinatore del PDL (ne abbiamo parlato qui ). Sono la certificazione che nei due anni del centrodestra, con la giunta di Dario Allevi, per Brugherio non c'è stato nulla. Del resto, basta pensare alla scuola superiore (solo foto di inaugurazioni) o alla metropolitana , senza dimenticare il taglio dei trasporti pubblici . Ma chi rappresenta Brugherio in Provincia di Monza? Un consigliere del PDL, Gabriele Volpe, che però è di Lissone. Per Lomartire il consigliere Volpe in due anni di amministrazione di centrodestra " non si è mai fatto vedere a Brugherio , ha preso i voti per essere eletto in consiglio provinciale ed è scappato". Volpe di Lomartire dice invec

Sui coordinatori del PDL abbiamo avuto ragione

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Dunque, da qualche giorno il PDL di Brugherio ha due nuovi coordinatori : accanto al riconfermato Andrea Carafassi , Dino Lomartire prende il posto di Matteo Carcano. clicca sull'immagine per ingrandire Si avvera così quanto era già stato anticipato da qualche giornale , in occasione della nomina di Mariele Benzi ad Assessore all'Istruzione : un accordo tra le diverse anime del PDL , di spartizione delle poltrone , che ha fatto perdere tempo a Brugherio , con la nostra città lasciata per due mesi senza Assessore all'Istruzione . Si avvera quanto avevamo dichirato in consiglio comunale lo scorso 25 maggio , proprio commentando la nomina di Mariele Benzi. Il PDL ci aveva accusato di dire una falsità rispetto al "baratto" che si stava compiendo. E' evidente, invece, che avevamo ragione noi. Da notare anche il "benvenuto" ai nuovi coordinatori riservato dagli alleati della Lega Nord sul loro sito. Un benvenuto che non promette nulla di buono

Via Almirante da Brugherio

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Come saprete la mozione proposta dal Consigliere del Pdl, Andrea Carafassi di intitolare una via di Brugherio al missino-fascista Giorgio Almirante non verrà presentata al prossimo consiglio comunale che si terrà in data 17 dicembre. "Il Pd e gli altri partiti della sinistra massimalista e comunista sanno essere uniti solo in nome dell'odio politico e dell'antifascismo militante . Questa è la loro idea di democrazia. Con i loro comunicati di risposta alla mia proposta, infatti, le sinistre brugheresi hanno dimostrato intolleranza ed antidemocraticità ". A seguito di questa dichiarazione, rilasciata al settimanale "Noi Brugherio", ci sembra opportuno ricordare al Consigliere del Pdl, Andrea Carafassi cosa prevede la Costituzione italiana. Art. 3. della Costituzione Italiana Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizi

Via Giorgio Almirante, fascista

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Firmatario nel 1938 del Manifesto della razza , dal 1938 al 1942 collaborò alla rivista La difesa della razza come segretario di redazione. Su questa rivista si occupò di far penetrare in Italia le tesi razziste provenienti dalla Germania nazista , che già avevano portato all'approvazione nel 1938 delle leggi razziali fasciste, e che faticavano ad imporsi nella società italiana, dov'erano percepite come un elemento estraneo alla cultura nazionale. All'accusa che il regime si stesse appiattendo sempre più sulle posizioni naziste, Almirante, nell'ottobre del 1938, rispondeva che:  « il razzismo è il più vasto e coraggioso riconoscimento di sé che l'Italia abbia mai tentato. Chi teme ancor oggi che si tratti di un'imitazione straniera non si accorge di ragionare per assurdo: perché è veramente assurdo sospettare che il movimento inteso a dare agli italiani una coscienza di razza […] possa servire ad un asservimento ad una potenza straniera » Il coordinato