
“Da un’amministrazione che si era
insediata con la promessa di ‘chiudere la stagione delle multe’ tutto ci si
poteva aspettare tranne quella che risulta una vera e propria escalation
sanzionatoria: dopo le nuove sanzioni previste dal regolamento di polizia urbana
– variegate e in diversi casi davvero stravaganti – ora sono previste nuove
multe anche per chi porta una bandiera a un evento pubblico”. Esordisce così Damiano Chirico, Segretario del Circolo
cittadino del PD, Nel commentare il nuovo divieto che il Sindaco ha annunciato
alla stampa.
E
aggiunge: “Al di là della nota di colore, troviamo assolutamente gratuito un
divieto che va a limitare la libertà di espressione dei nostri concittadini. Lo
dico in maniera serena: il PD brugherese è dal 2018 che ha deciso, per una
prospettiva comunitaria, di partecipare ai cortei cittadini portando come
bandiera il tricolore italiano, ma questa è una nostra libera scelta.
Costringere le realtà politiche o i semplici simpatizzanti a rinunciare alla
propria bandiera, fatto mai avvenuto prima d’ora, e minacciare addirittura
sanzioni risulta francamente incomprensibile”.
“Esprimiamo una forte preoccupazione e
una forte contrarietà al divieto che il Sindaco vorrebbe imporre ai cittadini e
alle cittadine che vorranno partecipare al corteo del 25 Aprile con le bandiere
e i simboli di tutti i partiti, le associazioni, i movimenti che si riconoscono
nei valori dell'antifascismo. – aggiunge Laura Valli,
Capogruppo di Alleanza Progressista – Si tratterebbe di un ‘unicum’ mai
avvenuto prima, che risulterebbe in palese violazione di un diritto
costituzionalmente garantito e delle libertà democratiche, che sono state
conquistate proprio grazie alla lotta e al sacrificio di tutte quelle donne e
uomini, di diversa estrazione sociale e di vario orientamento politico, che
diedero vita al grande movimento di Liberazione nazionale dall’occupazione
nazifascista, da cui l'Italia è rinata libera e democratica.
Il 25 Aprile è anche una festa di popolo, colorata e gioiosa,
e così deve restare, ricca di tante e diverse sensibilità, perché sancisce la
vittoria del pluralismo contrapposto al pensiero unico imposto dalla dittatura
fascista da cui l'Italia si è liberata ormai quasi 80 anni fa”.
Al senso del 25 aprile si ricollega
anche Dominique Sabatini, Capogruppo della
Lista civica Brugherio è Tua!: “Preoccupano
le parole, che abbiamo appreso dai giornali da parte del Sindaco, sulle sorti
del 25 Aprile prossimo e di quello dei prossimi anni. Il 25 aprile è la Festa
della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo e una festa non può prevedere
limitazioni alla libertà di qualunque simbolo anti-fascista sia concesso dalla
nostra costituzione. Abbiamo letto sui giornali, invece, che il sindaco paventa
un divieto di manifestazioni ed esposizioni di bandiere durante la cerimonia
del 25 Aprile. Il sindaco adduce come motivazione l’atto di indirizzo 185 del
24/11/2022 della precedente giunta, un atto di indirizzo che parla però di
occupazione di suolo pubblico durante eventi organizzati dal Comune al fine di
promuovere il territorio e favorire la socializzazione fra i cittadini”.
E spiega: “Oltre a riferirsi quindi a
un atto che nulla ha a che vedere con il corteo del 25 Aprile, il Sindaco dice
di non volerlo modificare, usando come motivazione ‘abbiamo altre priorità,
terminate le urgenze, ci penseremo’, ma lo dice prima di un Consiglio comunale
in cui approveremo una modifica al regolamento del cerimoniale su dove devono
posizionarsi durante un corteo il Vicesindaco e il Presidente del Consiglio comunale,
che onestamente non ci sembra una priorità. Quindi, se noi non trattiamo questi
argomenti con le lenti del benaltrismo, chiediamo a lui di non farlo con il 25
Aprile.
Ribadiamo
che non si tratta di autorizzare un'occupazione di suolo pubblico, ma di non
reprimere la libertà dei singoli cittadini, che vogliono esprimere la loro
volontà di festeggiare liberamente una festività nazionale, esponendo i propri
simboli civilmente sacri e portando le proprie bandiere”.
Conclude
Carlo Polvara, Capogruppo del PD in
Consiglio Comunale: “La nota del Sindaco, di cui abbiamo avuto notizia dai
giornali, preoccupa e impensierisce: il 25 Aprile a Brugherio è da sempre una
festa di popolo, unitaria e plurale. Tutti i partiti, le realtà associative, i
cittadini che si riconoscono nell’antifascismo e nella Costituzione
repubblicana devono poter partecipare alla manifestazione, esercitando le
proprie libertà civili e democratiche che la Liberazione e la Resistenza ci
hanno consegnato. Non si sono verificati da che io ricordi episodi di tensione
o problemi nelle cerimonie cittadine del 25 Aprile, ci chiediamo quindi il
motivo di una nota come quella dell’Amministrazione: una forzatura poco
lungimirante e potenzialmente rischiosa. Mi auguro che la volontà di tutti sia
e rimanga quella di tutelare l’unitarietà e l’agibilità democratica del corteo
del 25 Aprile, in cui tutta la Brugherio democratica e antifascista si possa
raccogliere, nella sua pluralità, dietro all’amministrazione comunale, al
gonfalone e alle bandiere delle associazioni partigiane”.
Comunicato congiunto: Partito
Democratico, Lista civica Brugherio
è Tua!, Alleanza Progressista