Quirinale, serve una maggioranza larga

Il Partito Democratico è pronto a dialogare con il centrodestra in vista delle prossime elezioni per il Quirinale, purché tolga dal tavolo il nome di Silvio Berlusconi. E per la tenuta del governo, serve un patto di maggioranza.” 

La Capogruppo del PD alla Camera, Debora Serracchiani, ribadisce così la linea del proprio partito in un’intervista a Il Messaggero.

“Serve una larga maggioranza” per eleggere il prossimo Capo dello Stato, “la massima condivisione possibile su un nome che sia ovviamente anche all’altezza dei tempi che stiamo vivendo.” 

“Se il centrodestra ha voglia di allargare la condivisione”, afferma la dem, “noi a quel tavolo ci siamo e ci saremo.” Purché il nome in campo non sia quello del leader di Forza Italia.

 “A chi come Salvini chiedeva di fare un tavolo – prosegue Serracchiani – abbiamo detto che ci si può sedere soltanto se non vengono imposti nomi divisivi per il Paese come quello di Berlusconi.” 

“Se qualcuno pensa di poter eleggere il presidente della Repubblica con 505 voti”, ovvero una maggioranza ristretta, “si prende una grande responsabilità”, afferma la deputata, per la quale è necessaria la “continuità dell’azione di governo.” 

E così, come ha detto lo stesso Segretario del PD Enrico Letta, “la decisione sul Quirinale deve essere accompagnata da un accordo su palazzo Chigi.” 

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