"Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva ed accessibile per tutti"



Ieri come ogni anno, l’Unione Europea, in collaborazione con le Nazioni Unite, ha promosso la Giornata Mondiale della Disabilità.

Istituita dall'Onu nel 1981 con l'obiettivo di promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità nella comunità globale, quest'anno il tema della Giornata è stato "Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva ed accessibile per tutti". Associazioni e istituzioni rilevano come in un contesto di forte crisi economica c'è il rischio che alcune misure di inclusione, prima garantite, ora vengano negate.

Sul blog abbiamo parlato qui, qui e qui di barriere architettoniche, spostamenti sostenibili e di un sito, Liberi di Muoversi, che è molto più di un sito: è l’esempio di come si possano usare le tecnologie più immediate per rendere più immediati anche i servizi.

Intanto domenica per la prima volta, a Madrid, hanno sfilato decine di disabili per protestare contro la politica di tagli voluta dal Governo Rajoy. Secondo gli organizzatori, i manifestanti, giunti da tutto il Paese, erano ameno 50mila. Accanto ai disabili hanno manifestato molti loro familiari.

Leggiamo dal sito del quotidiano La Repubblica

Migliaia di disabili spagnoli sono scesi in piazza a Madrid per protestare contro i tagli allo stato sociale ed alla sanità decisi dal governo Rajoy nel piano di rientro del debito imposto dalle istituzioni internazionali. Marciando con le stampelle, sulle sedie a rotelle o scortati dai cani guida e dalle famiglie, almeno cinquantamila persone, secondo gli organizzatori, hanno partecipato alla protesta.

"Non possiamo essere noi e le nostre famiglie, una parte vulnerabile della società, a pagare per questa crisi così devastante", hanno scandito i disabili in una protesta supportata dalla pluricampionessa paraolimpionica Teresa Perales. All'insegna dello slogan "Sos disabili-Inclusione e benessere", la manifestazione ha voluto denunciare la "situazione insostenibile" per un mondo, quello dei disabili, che rappresenta uno degli anelli più deboli della società nel momento della crisi economica peggiore dell'era post-franchista. Secondo il Cermi (il Comitato spagnolo di rappresentanti delle persone svantaggiate), i tagli attuali colpiscono duramente i quasi 4 milioni di persone afflitte da patologie invalidanti, su una popolazione di 47 milioni di abitanti.
Un momento della manifestazione di Madrid (Repubblica.it)

"Non superare la crisi a spese dei più deboli", "Handicap SOS", gli slogan più ricorrenti del corteo in cui ha risuonato il secco 'No' che accompagnato al simbolo delle forbici è diventato il simbolo della protesta contro i tagli. Il governo spagnolo intende risparmiare sette miliardi di euro all'anno nel settore della sanità, attraverso la riduzione dei fondi e delle sovvenzioni alle Regioni, responsabili del bilancio.

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