Operazione Infinito: l'esito del primo grado del processo



Si è concluso il processo di primo grado nato dall'operazione Infinito. Le pene vanno dai 3 a un massimo di 20 anni, inflitti al boss Pio Candeloro, esponente della locale di Desio.  Tra i condannati Carlo Chiriaco che, secondo l'accusa, faceva da 'cerniera' tra l'organizzazione criminale e i politici lombardi.

Ce lo racconta Repubblica Milano

Si è concluso a Milano con 41 condanne e tre assoluzioni il processo scaturito dalla maxi operazione del luglio 2010 'Infinito' (sul blog ne parlammo qui e qui),  che scardinò le cosche della 'ndrangheta in Lombardia. Carlo Chiriaco, ex direttore della Asl di Pavia, (vi ricordate chi lo nominò?) è stato condannato a 13 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Diciotto anni è la condanna per il boss Pino Neri e 16 anni per Vincenzo Novella, altro esponente di spicco della 'ndrangheta. Dodici anni di reclusione per Ivano Perego, della Perego General Contractor, e 13 anni e sei mesi per l'ex carabiniere Michele Berlingeri. I condannati dovranno risarcire un milione 300mila euro alla Regione Lombardia.

Secondo la ricostruzione dell'accusa, Chiriaco avrebbe favorito gli interessi economici della 'ndrangheta garantendo appalti pubblici e proponendo varie iniziative immobiliari. Inoltre avrebbe fatto da cerniera fra l'organizzazione criminale e i politici. All'imprenditore Ivano Perego sono stati inflitti 12 anni e la pena accessoria della inabilitazione all'esercizio di imprese commerciali per dieci anni. Il verdetto è stato letto nell'aula bunker del carcere di San Vittore ed è stato accolto da un ironico applauso e poi da insulti e proteste nei confronti dei giudici da parte di alcune decine di parenti degli imputati.

Sono stati disposti inoltre risarcimenti da parte di alcuni degli imputati anche alla presidenza del consiglio dei ministri, per 500mila euro, al ministero dell'Interno e al ministero della Difesa. Trecentomila euro sono stati stabiliti per la parte civile Regione Calabria e la stessa cifra per il Comune di Bollate, il Comune di Pavia, la Provincia di Monza-Brianza, il Comune di Seregno e il Comune di Desio.

DoppiaM

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