Violentata in un campo a Brugherio


Questa settimana vi abbiamo raccontato una vicenda preoccupante accaduta sul nostro territorio.

Riportiamo quanto scritto martedì:

"Un uomo abbandona un sacchetto in un luogo all'aperto. Un passante lo nota, crede sia un episodio di abbandono abusivo di rifiuto e avvisa la polizia locale. La polizia locale arriva sul posto, e anzichè dei rifiuti trova e sequestra quattro chili di eroina, divisa in otto pacchetti, per un valore di almeno due milioni di euro. Probabilmente lasciata là per qualcuno che sarebbe dovuto passare a prenderla in una fase successiva."

Oggi sul Cittadino di Monza e Brianza Valeria Pinoia ci racconta di un reato orribile, un crimine odioso e gravissimo successo nella nostra città.

Un uomo ha trascinato una donna
 nella boscaglia tra via Marsala e Viale Lombardia
e l'ha violentata in pieno giorno, come se non temesse nulla.

La vittima è una 36enne che vive in città con i suoi genitori. 
È stata stuprata tra i cespugli e l'immondizia, da un albanese che le faceva la corte da tempo e che lunedì era riuscito a strapparle un sì per bere qualcosa insieme in un bar di Moncucco.
Niente di impegnativo, solo un aperitivo alle cinque del pomeriggio, in piena luce, in un luogo pubblico. Ma la passeggiata da via Marsala verso il bar ha preso una brutta piega. La violenza usata dall'albanese per costringere la donna a deviare nella boscaglia è stata notata da un passante, che ha subito allertato le forze dell'ordine. I Carabinieri sono così riusciti ad arrestare il violentatore.

Continua a leggere sul sito de Il Cittadino di Monza e Brianza.

P.S. Questa la pura cronaca. Torneremo sulla questione non per un'analisi politica, (non vogliamo fare polemica su una vicenda così brutale) e neanche per quella  curiosità pruriginosa.

Torneremo sulla questione, perché è una battaglia di civiltà
che ci deve vedere in prima fila.

DoppiaM

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