Altri quattro infortuni mortali sul lavoro.


A sette mesi dalla storica e inedita sentenza, per la prima condanna di un datore di lavoro in Assise a 16 anni e 6 mesi per incendio, omissioni dolose di norme antinfortunistiche e soprattutto per omicidio volontario con la formula del dolo, si continua a morire.

Infatti in questi giorni, mentre il presidente e il giudice fanno conoscere come e perché, insieme ai sei giurati popolari, sono pervenuti alla condanna di Herald Espenhahn, amministratore delegato Thyssen, registriamo nella sola giornata di ieri quattro infortuni mortali: Carrara, in provincia di Palermo, a Roma e in provincia di Cosenza.

FOLGORATO NELLA CAVA - L'incidente più grave è avvenuto a Carrara dove un operaio cavatore di 34 anni è morto folgorato, e due colleghi sono rimasti gravemente feriti, in una cava del bacino marmifero di Torano...

UCCISO DAL GETTO - Un operaio dell'azienda acquedotti di Palermo (Amap) è morto a Partinico (Pa) è morto dopo essere stato colpito da un getto d'acqua fuoriuscito con una forte pressione da un grosso tubo...

SCHIACCIATO DALLA PARATIA - Incidente mortale anche a Ponte Galeria, alle porte di Roma dove un operaio romeno di 36 anni è rimasto schiacciato da una paratia di metallo caduta accidentalmente all'interno del cantiere stradale dove stava lavorando.

TRAVOLTO DAL «MULETTO» - Infine, a Campotenese (Cosenza) ha perso la vita la quarta vittima «bianca», un operaio di 27 anni, impegnato in un cantiere per l'ammodernamento dell'A3. L'uomo, dipendente di un'impresa subappaltatrice, era su un carrello elevatore utilizzato per sollevare e trasportare materiale che, per cause in corso d'accertamento, si è ribaltato schiacciandolo. (Fonte: Ansa)

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